“Innovare” significa apportare il nuovo in un vissuto prestabilito, per modificare e rinnovare un contesto culturale predefinito e spesso arroccato su un passato appunto da rivedere e ripristinare con un approccio innovativo verso le cose, i saperi, le istituzioni, le culture proprie, nostre, altre e altrui. Innovazione ed Europa si sviluppano in un sito tramite forme di e-democracy, in una rete di talenti, saperi, valori, orientati alla nascita del Partito Democratico, verso lAssemblea Costituente, per realizzare partecipazione, tramite le Associazioni operanti per il Partito Democratico, attraverso la creazione di un portale web, centro catalizzatore di un network, di gruppi e persone residenti in Italia e in Europa. Il risultato: un Think-Tank per il nascente Partito Democratico, per realizzare ununica rete di associazioni, persone e operatori che basino la propria partecipazione su concetti e valori di innovazione, merito, conoscenza, sapere. Nella Community si crea politica e si sperimenta linnovazione nel talento creativo delle persone orientate allEuropa del futuro, promuovendo la partecipazione “bottom-up” di tutte le cittadinanze che sperimentano, nelle politiche locali e globali, la formazione di priorità sociali, di scelte economiche, di innovativi orizzonti politici di partecipazione collettiva e comunitaria. Dunque un Think-Tank dove coinvolgere le potenzialità per la creazione di unintelligenza collettiva, al fine di contribuire concretamente allevoluzione di una Società della Conoscenza. Linnovazione e il cambiamento consistono nella trasformazione che un individuo sperimenta su un piano evolutivo, anche intenzionalmente, ossia voluto, provocato e indotto da uomini per il benessere o il malessere di altri uomini. In filosofia il cambiamento innovativo può definirsi il rendere o divenire diverso; nelle scienze sociali è riferito al mutamento sociale; in sociologia è legato allevoluzione e al progresso; in pedagogia è unesperienza temporale da cui si esce con diverse percezioni del sé. Linnovazione è un laboratorio in cui il soggetto si scopre “capace di…” ciò non si verifica se non vi è un contenuto come qualcosa da apprendere, capire, usare, costruire, così importante da rigenerare e sviluppare una parte nuova o rigenerare la parte sepolta dallidentità adulta, verso un cambiamento di innovazione, un mutamento di positività. Secondo i cognitivisti il cambiamento riguarda il soggetto attivo. Leducazione è concepita come evoluzione della mente, innescamento e attivazione di processi cui il soggetto può rispondere per cambiare, per evolversi, per rin-novarsi ed in-novarsi, ossia rendersi nuovo, innovativo, diverso da dentro, fondamentalmente, senza comunque perdere totalmente i propri capisaldi, i propri punti di riferimento, ma facendo memoria di sè e della Storia degli eventi. Il cambiamento nellinnovazione, inteso come trasformazione rappresentativa, avviene prima a livello cognitivo, poi emotivo e affettivo. Secondo la psicologia culturale postpiagetiana il cambiamento avviene quando il soggetto si accorge che da passivo ricettore diventa attore della formazione del proprio conoscere e si accorge di pensare di pensare: ciò genera il panico della mente necessario al cambiamento. Per la psicanalisi, Freud ha elaborato il modello psicanalitico di resistenza al cambiamento, oltre allistinto di piacere subentra listinto di morte, meta di tutto ciò che è vivo è morte, ossia pulsione a ritornare allo stato inanimato, nella pulsione che è cambiamento apparente. Il cambiamento in base allapproccio fenomenologico, con Rogers, analizza il soggetto che tende allautorealizzazione mediante una continua ricombinazione degli elementi del suo sé. Il cambiamento innovativo è un modo nuovo di guardare la realtà, lasciando immutati i fatti concreti e oggettivi da cui è composta e trasformando la loro interpretazione soggettiva. Secondo lapproccio sistemico, Bateson sostiene che la mente è un aggregato di parti e componenti interagenti e le differenze che percepiamo si trasformano nella mente in informazioni. Linformazione è un cambiamento in quanto processo soggetto a trasformazione. La Gestalt di Polster vede il cambiamento innovativo come effetto del contatto, in quanto far proprio lelemento di novità o rifiutarlo, comporta linterferenza nel sistema percettivo dellindividuo. Secondo Bion lidentità è la capacità di continuare a sentirsi gli stessi nella successione dei cambiamenti che si verificano in relazione a momenti di disagio e crisi, in corrispondenza delle fasi evolutive quali lo svezzamento, ladolescenza, la vecchiaia. Il cambiamento comporta la perdita di rapporti e di relazioni precedenti e di alcuni aspetti della personalità, verso linnovazione e la trasformazione intrise di molteplici potenzialità.
Laura Tussi
Giovedì, 11 ottobre 2007
|