Il Programma per lItalia presentato da Francesco Rutelli e
dalla coalizione dellUlivo guarda al futuro, affronta i temi nuovi che danno
velocità al cambiamento della società italiana, ma trae credibilità e serietà da
quanto i Governi dellUlivo sono stati in grado di realizzare negli ultimi cinque
anni.
1.La Costituzione europea.
LUlivo è il partito della Costituzione dellEuropa democratica, nei suoi vari
aspetti: politica di difesa e di sicurezza (una nuova Maastricht); immigrazione; politica
economica e armonizzazione fiscale, carta dei diritti, istituzioni più forti.
Dopo il successo dellingresso dellitalia nellEuro, che sarà operativo
dal 2002, il prossimo quinquennio sarà quello del raggiungimento della piena cittadinanza
europea.
2.La modernizzazione dello Stato, a
partire dallistruzione e dai servizi pubblici
fino alle istituzioni e alla costruzione del federalismo. Le istituzioni riformate
prevedono una Camera Federale, più snella dellattuale Senato, una legge elettorale
che affidi agli italiani la scelta della maggioranza di Governo e del Primo ministro, lo
scioglimento delle Camere se viene meno la fiducia al Governo, una legge efficace
contro il conflitto dinteressi sulla scia di quella già
approvata dal Senato.
3.Limpegno per il decollo del Mezzogiorno
e per abbattere la disoccupazione. Il Sud in Europa è il titolo di questa parte, e mette
in rilievo la necessità di una terapia durto, prima dellallargamento a Est
dellEuropa.
4.Lotta decisa allimmigrazione clandestina e
alla mafia che la usa, e realizzazione di politiche per programmare nel medio periodo
lingresso degli immigrati e per integrarli nel nostro Paese, nel pieno rispetto
della Costituzione e delle leggi italiane.
5.Maggiore attenzione verso luguaglianza.
Soprattutto la nuova equità, verso i settori della società che soffrono maggiormente e
che hanno più bisogno : i bambini, gli anziani, i giovani, le donne. La famiglia italiana
è al centro di questa politica tesa a dare coesione ed equità sociale. LUlivo
propone:
La detassazione dei redditi famigliari medio-bassi:
niente Irpef per famiglie con due figli a carico e un solo reddito inferiore ai 45 milioni
annui. Per il singolo lavoratore, lesenzione scatta al di sotto dei 18-20 milioni.
Assegni famigliari estesi a tutti i nuclei.
Assistenza domiciliare per gli anziani e le loro famiglie da parte di personale pubblico,
privato o del volontariato, ma con sostegno da parte dello Stato grazie a un
"assegno" che copre fino al 50% dei Servizio Civile anziani: in cambio di
servizi resi alla collettività, vengono dati "bonus" come abbonamenti gratis ai
trasporti, ai taxi, a cinema, teatri, musei, eventi culturali. Le pensioni minime
andranno rivalutate, senza discriminare e ingenerare aspettative che non saranno
soddisfatte, come ha fatto la destra.
Lotta allo sfruttamento dei bambini e a ogni forma di
violenza contro i minori.
Più facilità per le donne di lavorare e insieme seguire i propri figli, con estensione
dei congedi, asili di condominio, orari più flessibili.
Favorire lo sviluppo dei nuovi protagonisti della società plurale: il volontariato, a cui
sono destinati 1000 miliardi aggiuntivi rispetto ai fondi ordinari; e le associazioni
degli utenti, con la istituzione di un ministro per la tutela dei consumatori.
La parte centrale del Programma dellUlivo riguarda la politica
economica per i prossimi anni: una politica di sviluppo, resa possibile dal risanamento
delle finanze pubbliche.
Riduzione generale della pressione fiscale sotto
al 40% del Pil entro la legislatura.
Senza intaccare il welfare ma anzi rafforzandolo, la riduzione della spesa corrente e il
recupero dellevasione fiscale metteranno a disposizione nei prossimi anni un totale
di 100 mila miliardi di lire.
Queste risorse saranno destinate per i 2/3 a sostenere i redditi medio-bassi (famiglie,
pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi) e per 1/3 a ridurre gli oneri per le
imprese, in particolare le piccole (Irap diminuita del 30%).
Per lIrpef, oltre allesenzione per le
famiglie sotto ai 45 milioni, lUlivo ridurrà le aliquote e il loro numero. Alcune
prestazioni assistenziali saranno trasformate in crediti d imposta detratti
dallIrpef.
Chi non avrà da pagare abbastanza tasse sulle quali fare le
detrazioni, riceverà una erogazione netta in denaro. Per le imprese, il "cuneo fiscale" - la differenza tra costo del lavoro e
retribuzione al lavoratore - sarà ridotto di almeno 6-7 punti. Il prelievo effettivo
(Irpeg più Irap) sui redditi dimpresa sarà portato al 35% entro il 2005.
Per tutti varrà la "tregua e stabilità" in campo fiscale, nel senso di uno
stop a nuove leggi tributarie.
LUlivo raccoglie e rilancia la sfida per la crescita del sistema
produttivo italiano. Tra le molte e diverse leve che saranno impiegate nei prossimi cinque
anni, si segnalano:
La diffusione delle formule più moderne per trovare risorse
finanziarie idee imprenditoriali, dai fondi di investimento specializzati in alta
tecnologia a un più facile accesso al credito e ai venture capital per imprese piccole e
medie, dal commercio elettronico alla definitiva liberalizzazione dei settori gas ed
elettricità.
Il sistema italiano delle telecomunicazioni deve
tenere il passo della concorrenza internazionale, innanzitutto attuando un programma per
la banda larga che coinvolga gli Enti locali, e dia la possibilità a tutti i cittadini e
le imprese di collegarsi ai servizi di pubblica utilità.
Le infrastrutture devono essere ammodernate. Nella progettazione e nella costruzione di
strade, autostrade, ferrovie privilegiando le reti a basso impatto ambientale
occorre disporre di finanziamenti adeguati coinvolgendo i privati con la "finanza di
progetto". La Valutazione di
impatto ambientale deve essere fatta in fase di progettazione, non di esecuzione.
Lopera pubblica deve avere un responsabile che risponda di tempi e costi.
Gli impegni dellUlivo per il lavoro puntano alla sostanziale
piena occupazione per il 2005.
Rendere conveniente alle imprese la creazione di nuovo lavoro con
crediti dimposta, detassazione degli investimenti, riduzione del cuneo
fiscale, sostegno alla mobilità.
Estensione a tutti dellindennità di disoccupazione al 50% della retribuzione di
riferimento, con formule che spingano a cercare nuovo lavoro.
Il premio di inserimento al lavoro per i giovani per il primo anno (pari ad una annualità
di Reddito minimo garantito), che può essere utilizzabile o come credito dimposta o
direttamente o tramite il datore di lavoro.
Estensione del prestito di onore o di una dote di capitale per i giovani per aprire una
nuova attività e assegnazione di crediti per la formazione, anche per frequentare corsi
allestero.
Welfare state: le prestazioni
sociali fondamentali, a partire dalla salute e dallistruzione, rimangono
prevalentemente pubbliche, ma devono migliorare in qualità ed efficacia (sistemi di
valutazione e di
controllo) e personalizzate (maggiore libertà di scelta da parte dellutente, anche
nelle strutture pubbliche).
Sulla difesa della salute, lUlivo vuole difendere ma soprattutto migliorare il
sistema pubblico. Per questo occorre:
Investire nella prevenzione e nella tutela
della salute nei luoghi di vita e di lavoro.
Restituire un ruolo da protagonista al medico di famiglia. Garantire una adeguata
assistenza domiciliare per chi ne ha bisogno, appesantire il sistema ospedaliero ma
senza lasciare da sole le
famiglie.
Umanizzare gli ospedali, sia dal punto di vista delle
strutture che dal punto di vista del rispetto dei diritti del malato.
Ridurre drasticamente i tempi di attesa per una prestazione, un ricovero, una
analisi e ricorrere a strumenti moderni per i pagamenti e per le prenotazioni.
Dare riconoscimenti normativi ed economici a chi lavora nella sanità.
Interventi per la prevenzione dellhandicap, centri diurni attrezzati in ogni
distretto, assistenza domiciliare specializzata e misure specifiche per il cosiddetto
"Dopo di noi", la tutela del disabile grave, adulto, che non può più essere
sostenuto dalla propria famiglia.
Gli italiani reclamano maggiore sicurezza
nelle città e una giustizia più rapida e certa. Il Programma dellUlivo
affronta con proposte concrete queste esigenze.
Maggiore legame tra le forze dellordine e le comunità che debbono proteggere e
migliore coordinamento tra le varie forze di polizia.
Migliori trattamenti economici per chi lavora in prima linea e incentivi allimpiego
di strumenti anticrimine sofisticati in uffici, abitazioni, negozi.
Maggiore severità verso i reati più gravi e pene alternative per quelli minori.
Dimezzamento della durata dei processi, restituendo ruolo centrale al primo grado di
giudizio, impedendo scarcerazioni e prescrizioni facili, contrastando tutte le forme
di ostruzionismo e dilazione nei ricorsi in Appello o in Cassazione.
Diritto alla difesa per i meno abbienti; riconoscimento dei diritti delle vittime dei
reati.
Scuola e università rimangono
punti nevralgici del Programma dellUlivo.
Diritto allo studio e copertura delle spese di istruzione sia per il sistema
pubblico che per quello paritario. Strumenti certi di valutazione dei risultati e della
qualità degli istituti, statali e non statali, messi a disposizione delle famiglie per le
loro
scelte nella nuova scuola dellautonomia.
Formazione permanente per gli insegnanti, con retribuzioni portate ai livelli europei.
Grande programma di riqualificazione in centinaia di strutture scolastiche in tutta
Italia.
Raddoppio delle borse di studio universitarie, rafforzamento delle strutture (mense,
biblioteche, servizi di orientamento), ricambio del personale docente.
Portare la spesa italiana nella ricerca agli standard europei, favorendo il ricambio dei
ricercatori e contrastando il fenomeno della fuga dei cervelli.
La tutela e il rafforzamento della qualità
italiana il nostro patrimonio ambientale, paesaggistico, storico e artistico, fonte di
un rinnovato senso di appartenenza nazionale è snodo cruciale del Programma
dellUlivo.
La protezione del territorio a rischio, il rimboschimento, la tutela delle coste, dei
fiumi e dei mari sono grandi opere pubbliche da realizzare, che chiedono più forti
finanziamenti.
Le acque interne vanno difese dallinquinamento secondo
i nuovi e più rigorosi standard europei. Nei mari, va ridotto al massimo il traffico di
navi dal carico pericoloso.
Occorre potenziare i trasporti pubblici urbani, finanziando la ricerca tecnologica nel
campo delle vetture a basso impatto ambientale.
Attuare il Protocollo di Kyoto, che impone
allItalia la riduzione del 6,5% delle emissioni di gas che causano leffetto
serra.
Garantire la sicurezza alimentare e la genuinità dei prodotti della nostra terra, non
solo come difesa della salute e dei consumatori, ma anche come potenzialità economica in
un mercato mondiale che ricerca e premia chi offre prodotti di alta qualità.
Estendere i benefici fiscali per chi sponsorizza
eventi culturali e interventi di restauro e manutenzione di beni artistici e
architettonici. Proporre in sede europea la riduzione dellIva ai
prodotti discografici e multimediali, oltre a quelli editoriali. Mettere a
disposizione dei giovani
creativi spazi per la produzione e per la fruizione di eventi culturali, film, concerti,
spettacoli e la carta giovani per gli sconti sullofferta culturale.
Comitato Rutelli 2001 - Piazza SS. Apostoli 61 - 00187 Roma
Tel. 06696881 - Fax 0669688400 E.mail: info@rutelli2001.it
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