I dati veri sulle intercettazioni telefoniche

A cura della redazione

Si discute molto sui dati relativi alle intercettazioni telefoniche con particolare riferimento al loro costo, che per il governo sarebbe eccessivo, e per il loro numero, che, sempre per il governo metterebbe a repentaglio la privacy di tutti i cittadini. Di seguito i dati veri tratti dal bilancio ufficiale del Ministero della Giustizia:

Bilancio del Ministero della Giustizia: 7,2 miliardi di euro
Spese per le intercettazioni telefoniche: 224 milioni di euro ossia il 3,11% del totale

Numero delle utenze telefoniche intercettate all’anno: 125.000 (centoventicinquemila)
Nel caso molto esagerato che per ogni utenza intercettata ci siano una decina di persone coinvolte si avrebbero in totale 1.250.000 (un milione e duecento cinquanta mila) persone intecettate cioè il 2% della popolazione italiana . Il realtà il numero di persone effettivamente intercettate è notevolmente minore. I delinquenti organizzati sono per fortuna ancora una sparuta minoranza del nostro paese.

Tipologia dei reati per i quali si richiede l’intercettazione telefonica:

80% criminalità organizzata per un costo di 179,2 milioni di euro

20% altre tipologie (corruttori, concussori, falsificatori di bilancio, stupratori, assassini, medici amputatori di cliniche private, lenoni, spacciatori di droga, nazisti... ) per un costo di 44,8 milioni di euro.

Nessun cittadino normale, nessun lavoratore dipendente, pensionato, disoccupato, studente è mai stato intercettato.
Viene intercettato solo chi commette reati e per di più reati di una certa gravità sociale.



Mercoledì, 11 giugno 2008