Febbre della Madonna

di Doriana Goracci

Una Madonna da non perdere,la raccomandavano tutti e l’attesa si era fatta spasmodica. E’ arrivata blindata con i suoi 3.500 vestiti. Si è pagato all’Olimpico, da un minimo di 60 euro a 125, più prevendita. In 60.000 hanno ascoltato estasiati la dedica a Ratzinger, Like a Virgin: “La dedico al Papa perché anche io, come tutti voi, sono figlia di Dio”. Ma la Madonna sarda li batte tutti, convencion di Obama compresa e per di più gratis: 100.000 persone a Cagliari e, in prima fila, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il governatore della Sardegna, Renato Soru, e il sottosegretario Gianni Letta, a sentire il Papa che celebra la Madonna di Bonaria e recita l’Ave Maria in sardo: «Sa Mama, Fiza, Isposa de su Segnore» e poi tutto quello che le donne volevano sentire: ” Domandiamo a Maria, Madre del Verbo incarnato e Madre nostra, di proteggere ogni mamma terrena: quelle che, insieme col marito, educano i figli in un contesto familiare armonioso, e quelle che, per tanti motivi, si trovano sole ad affrontare un compito così arduo. Possano tutte svolgere con dedizione e fedeltà il loro quotidiano servizio nella famiglia, nella Chiesa e nella società. Per tutte la Madonna sia sostegno, conforto e speranza”.
Si aprono le porte della base di Vicenza, dice un sondaggio di Repubblica a carattere nazionale, che gli italiani disapprovano ma capiscono, Prodi compreso.
E si aprono anche le porte del carcere. Per la serie svuota le celle e riempi gli stadi, si liberano 7.000 posti: è in arrivo il braccialetto elettronico per il detenuto con peccati veniali.
Libere e liberi tutti, con rosario arrotolato al polso, di dire: Alleluiah, se po fa’!

Doriana Goracci



Domenica, 07 settembre 2008