Un problema per il Signore

di Mario Mariotti

Continuando a riflettere, per riuscire a capirci qualcosa in questo tormentato mondo, ecco individuato quello che potrebbe essere un grosso problema anche per Nostro Signore Gesù Cristo.
Dato che a S. R. Chiesa piacciono molto i sesterzi, dato che non solo se ne sta in pace ed armonia con i ricchi ed i potenti, ma non disdegna neppure di fare i concordati, per il proprio tornaconto personale; dato che essa ben si guarda dal denunciare lo strutturale maligno, il peccato sociale, cioè il capitalismo privato, il mercato e la competizione e succede che si verifica il fenomeno di questo tipo: la Chiesa, i sacerdoti aiutano i poveri, ma non si chiedono perché ci sono, ma non denunciano la macchina che li produce, per cui ci saranno sempre i poveri da aiutare e la grande famiglia umana sarà sempre divisa in ricchi e poveri.
Nel Vangelo a Gesù viene fatto dire che il giudizio positivo sarà per coloro che hanno saziato gli affamati e gli assetati, cosa che con una sola frazione dell’8 per mille fa anche la Chiesa cattolica, ma quale sarà il giudizio e il destino per coloro che saziano gli affamati ed assetati, ma al tempo stesso, tengono la saracinesca chiusa, oppure perfino benedicono coloro che affamano e assetano i loro fratelli, ricordando che siamo tutti fratelli?
Forse ai tempi di Gesù alle prime comunità cristiane, ed agli evangelisti che le raccontavano, poteva ancora sfuggire la complessità della realtà e non si esprimeva con chiarezza la distinzione fra soggettivo e strutturale. Il “guai ai ricchi” del Signore trova nei Vangeli poche formalizzazioni, e quelle poche sono state, e continuano ad essere, sistematicamente eluse, o trascurate, o minimizzate.
Nel “Guai ai ricchi” d’altra parte, è certamente inclusa la condanna della trinità maligna del capitalismo-mercato-competizione, che affama tre quarti del mondo e lascia morire migliaia di piccini ogni giorno; ma quasi nessuno l’ha raccolta, fatta propria e inserita nella catechesi e nelle omelie domenicali.
Siccome, lo dicevo più sopra, non è tutt’ora chiara la distinzione fra soggettivo e strutturale, (ci possono essere dei ricchi buoni e disponibili al bene comune, ma la condizione della ricchezza in sé, che contraddice necessariamente la condivisione in quanto espressione di accumulo, è di per se stessa maligna), siccome Sua Santità Mammona risulta accattivante e simpatico a tutti, ecco che S. R. Chiesa è arrivata a fare, e persiste nel fare, del Signore, per omissione di denuncia e di profezia, lo sponsor proprio della trinità maligna, per cui l’Occidente, strutturato secondo tale trinità, nonostante sia la sede di quel 20% di popolazione mondiale che divora l’80% della ricchezza del pianeta, sarebbe anche “cristiano”.
Ecco che i ricchi, oltre che a rapinare e a violentare il prossimo in modo legalmente blasfemo, si ritrovano ad essere proprietari anche della Verità, ad essere cristiani per millantato credito e per benedizioni pontificie, e vengono anche additati come modelli di democrazia e di libertà.
Come sarà possibile affrontare questo che è un enorme problema? Come rimuovere questo scandalo blasfemo che brucia ed annulla il soggettivo positivo di tante persone, sacerdoti inclusi, dando forza e credibilità allo strutturale maligno, che genera la povertà, l’ingiustizia e la violenza che stanno sommergendo ogni contrada del nostro pianeta? “Avevo fame e sete, mi hai dato da mangiare e da bere, ma sei stato zitto, e quindi complice, del liberismo, del capitalismo-mercato-competizione, che continuano a generare la mia fame e la mia sete. Dove ti dovrò collocare? Ecco il grosso problema che dovrà essere risolto da Nostro Signore.
È sicuro, non ci sono dubbi, che nel futuro secondo Dio non c’è accumulo, mercato, legge del più forte. Chi dovrà prendersi il disturbo di formalizzare questo messaggio: non basta aiutare i poveri, ma bisogna anche contrastare e superare la macchina che li genera, messaggio fondamentale che oggi è sistematicamente eluso da Benedetto, che ha il coraggio di accogliere e di benedire quei due B., Bush e Berlusca, che sono la personificazione delle guerre d’aggressione e del progetto maligno del Beati gli indefinitamente ricchi?
Possibile che Gesù ci perdoni di averlo fatto sponsor proprio del sistema che genera i poveri, che opprime l’orfano, vedova e straniero, che sta portando al collasso l’ecosistema; e che ci perdoni di averlo usato per demolire quell’utopia della fratellanza, quel comunitarismo che le prime comunità cristiane, gli atei-comunisti del loro tempo, avevano adottato perché strutturale alla prassi dell’amare e condividere? Possibile che la religione, che divide, aliena e genera dolore, non venga mai superata, e che il laico-compagno Gesù debba rimanere il grande Sconosciuto per l’eternità?
Perché non formalizziamo la parola in modo che il “Guai ai ricchi” indichi anche il peccato sociale, le strutture maligne che generano dolore nello sterminato popolo della grande favela del Sud, e in modo che il giudizio finale includa, per rivelarsi positivo, anche l’impegno, mentre si stanno saziando gli affamati e gli assetati, per quella “economia di comunione” che dovrà estinguere le differenze fra i ricchi e i poveri nel grande mare della laicità fraterna universale?
Bisogna che ci poniamo questo problema, e che lo risolviamo. Siamo dei bipedi talmente alienati e maligni, anche se il reato è il più delle volte solo colposo, che riusciamo a rendere violenta, per complicità, la stessa non-violenza, e continuiamo a essere ciechi sulla dilagante sofferenza dello sterminato popolo dei poveri Lazzari del pianeta, generati dal terrorismo legale del sistema.
Se non apriremo gli occhi, il futuro sarà un inferno, o non ci sarà futuro…


Mario Mariotti



Lunedì, 06 ottobre 2008