l’Unità Precaria

di Doriana Goracci

Da adottato ad affidato, da affidato a inaffidabile. Mi sembrano questi i passaggi attuati dalla straordinaria Direzione della Rifondazione Comunista. Le parole di Caruso sono cadute ieri su un’Italia assonnata e che continua a dormire, ben consapevole che quando si sveglierà, sarà l’incubo ad occhi aperti. Ma sono state colte dal Parlamento, che non ha riconosciuto il Caruso come un suo rappresentante, eletto non dal popolo ma come tutti dal partito. Lo ha definito nella migliore delle definizioni-indegno.

Il movimento nowar*noglobal aveva preso da tempo le distanze da questo figlio adottato dal Prc, al quale è stato donato un seggio al parlamento, altro che candidatura al Parlamento Europeo stile Nunzio D’Erme...

Caruso, vattelaapesca perchè ieri, se ne è uscito con definizioni e pensieri popolari, di massa, non da elite politica, ma al Parlamento nessuno rappresenta il popolo, la massa. Tantomeno il figliolo non prodigo nelle esternazioni pericolosissime per l’equilibrio disastrato italiano.

E’ singolare come vogliano far passare per terrorista il signor Caruso, all’indomani del primo post 11 settembre con il suo terremoto finanziario globale.

Non siamo sensibili al raffreddore dell’America, come alcuni opinionisti hanno scritto, non siamo neanche al capezzale dell’ammalato, siamo in decomposizione e dovremmo chiedere noi forza e solidarietà non si sa a chi, tanto fragile e tatuato di crepe è il sistema su cui viviamo.

Ritornando al candidato "indipendente" , la sinistra forfettizza le parole di un suo irrappresentabile parlamentare come indegni vaneggiamenti e la destra conclude con Maroni che "uno che dice queste cose, legittimando di fatto un assassinio, quello di Marco Biagi, non puo’ sedere in un Parlamento democratico. Le sue parole fanno venire i brividi. Le prese di distanza non sono sufficienti".

Ecco i nostri parlamentari, per ragioni assolutamente diverse ma ipocritamente condivise,provano i brividi a certe affermazioni.

E cosa dovremmo provare noi, sentendo e verificando la loro "operatività"?

Ogni giorno si aprono le cronache del mondo con il sangue degli innocenti, avevano eletto forse anche loro, le vittime, la speranza in un mondo migliore.

Doriana Goracci

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Venerd́, 10 agosto 2007