Politica - Dibattito
L’ultima minaccia

di Rosario Amico Roxas

“Se la Ue insiste potrebbero comprarla le Fs. La cordata c’è già e va ben al di là del capitale necessario"
Questa è l’ultima minaccia del cavaliere, in bella mostra di sé su “Il Giornale”, organo ufficiale della famiglia Berlusconi; non si capisce, però, a chi è rivolta.
Sembrerebbe indirizzata all’UE, verso cui Berlusconi non ha mai nutrito simpatie, stante il fatto che esercita un controllo sulla regolarità delle operazioni di ogni singola nazione, ergendosi come baluardo contro ogni ipotesi di deriva autoritaria.
Ma diventa una minaccia all’intero popolo italiano che si accollerebbe un pozzo nero dentro il quale tutti gli inquilini del potere (tutti inclusi e nessuno escluso) hanno buttato i loro escrementi.
Un eventuale acquirente esterno come primo atto equilibrato di gestione dovrebbe effettuare uno spurgo rigoroso, eliminando le feci parassitarie che lo ingolfano, mentre con un acquisto statale tutto potrebbe restare intatto senza correre il rischio di scontentare taluni centri di potere più o meno occulto che hanno intasato il pozzo nero.
Ma se la cordata c’è e la questua avrebbe superato il capitale necessario, che ragione c’è a continuare a rilanciare se tutti hanno già deciso di “vedere” le carte e identificare il vincitore ?
Questi ritardi lasciano più di un dubbio.
Sull’onda della promessa di discontinuità, anche le amministrative di Roma hanno consegnato il potere al cavaliere, anche se per interposta persona; quindi non ci sarebbe più alcun motivo per digrignare i denti e sparare minacce.
Molto più serio e produttivo sarebbe mostrare le proprie carte e dimostrare che non si è trattato di un bluff elettorale, ma di un gioco servito, con ampie garanzie di vittoria. Proseguire nell’itinerario di lanciare sassi e nascondere la mano, perfeziona la previsione che Tremonti attribuiva a Veltroni: affermava Tremonti che il programma del PD somigliava a quell’avventore che entrava al bar e invitava “Da bere per tutti”, alla domanda del gestore “Chi paga..?” la risposta di Veltroni sarebbe stata: “Ma è chiaro…Voi!!!”.
Ora le parti sono invertite; a proposito di Alitalia emerge la minaccia far acquistare il tutto dallo Stato liberista, quello che dovrebbe essere “leggero” e rispettoso delle regole del mercato, scavalcando i dubbi e le perplessità dell’UE.
“Chi paga ? Con quali quattrini ?”.
Ma è chiaro, il popolo italiano.


Rosario Amico Roxas



Martedì, 29 aprile 2008