L’ultima invenzione

di Rosario Amico Roxas

È proprio l’ultima invenzione del regime berlusconiano quella di mettere l’uno contro l’altro il popolo delle borgate già fatiscenti, contro i figli del popolo che si sono arruolati nella polizia, carabinieri o anche esercito. Ha iniziato Chiaiano a ribellarsi contro l’apertura della discarica, ma si prevede che la protesta si allargherà anche agli altri siti identificati dal governo e trasformati in zone di interesse strategico, per le quali si prevede anche la vigilanza dell’esercito.
Il metodo del dibattito politico non è stato nemmeno preso in considerazione, per passare immediatamente allo scontro, alla imposizione, al decollo del regime.
Non c’è alcun dubbio che le discariche devono essere aperte, ma non contro i cittadini, bensì dopo una attenta valutazione, riconoscendo a quei cittadini penalizzati una contropartita che ne mitighi i legittimi furori. Zone ad agricoltura intensiva di alta qualità vedono le falde acquifere inquinate; i pascoli inquinati e il prezioso latte di bufala inidoneo a produrre la famosa mozzarella; civili abitazioni costrette a subire gli olezzi della discarica con relativo deprezzamento dell’immobile.
Non è pensabile risolvere un problema di tutti danneggiando solamente qualcuno, come se fosse il solo colpevole. Al posto di pianificare interventi valutandone, oltre all’impatto ambientale,anche l’impatto sociale ed economico, si è preferito decidere sulla pelle di pochi con l’uso della forza.
“El pueblo unido jamas serà venchido...” così recita uno slogan latino americano; così bisogna evitare la solidarietà del popolo, promuovendo azioni che creino barricate diverse ed opposte: una lotta fra poveri che sfoltisca le fila e generi discordia fra quanti hanno il dovere e l’interesse di dimostrarsi solidali.

Rosario Amico Roxas



Domenica, 25 maggio 2008