È proprio lultima invenzione del regime berlusconiano quella di mettere luno contro laltro il popolo delle borgate già fatiscenti, contro i figli del popolo che si sono arruolati nella polizia, carabinieri o anche esercito. Ha iniziato Chiaiano a ribellarsi contro lapertura della discarica, ma si prevede che la protesta si allargherà anche agli altri siti identificati dal governo e trasformati in zone di interesse strategico, per le quali si prevede anche la vigilanza dellesercito. Il metodo del dibattito politico non è stato nemmeno preso in considerazione, per passare immediatamente allo scontro, alla imposizione, al decollo del regime. Non cè alcun dubbio che le discariche devono essere aperte, ma non contro i cittadini, bensì dopo una attenta valutazione, riconoscendo a quei cittadini penalizzati una contropartita che ne mitighi i legittimi furori. Zone ad agricoltura intensiva di alta qualità vedono le falde acquifere inquinate; i pascoli inquinati e il prezioso latte di bufala inidoneo a produrre la famosa mozzarella; civili abitazioni costrette a subire gli olezzi della discarica con relativo deprezzamento dellimmobile. Non è pensabile risolvere un problema di tutti danneggiando solamente qualcuno, come se fosse il solo colpevole. Al posto di pianificare interventi valutandone, oltre allimpatto ambientale,anche limpatto sociale ed economico, si è preferito decidere sulla pelle di pochi con luso della forza. “El pueblo unido jamas serà venchido...” così recita uno slogan latino americano; così bisogna evitare la solidarietà del popolo, promuovendo azioni che creino barricate diverse ed opposte: una lotta fra poveri che sfoltisca le fila e generi discordia fra quanti hanno il dovere e linteresse di dimostrarsi solidali. Rosario Amico Roxas
Domenica, 25 maggio 2008
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