Un ameno dibattito con il Dipartimento organizzativo dell’UDC

di Rosario Amico Roxas

Il Dipartimento Organizzativo dell’UDC, al quale invio tutti i miei scritti, ha risposto alla mia nota

20/01/2008 - Politica - Dibattito

Gli italiani hanno paura ?,di Rosario Amico Roxas

Con la seguente concisa affermazione, pregna di arrogante sicumera alla quale ho dovuto rispondere come segue.

Rosario Amico Roxas

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Anche noi abbiamo paura, paura di persone come lei che vogliono condannare senza appello sulla base di arringhe mediatiche.

Buon senso imporrebbe una riflessione serena e senza pregiudizi.

Cordiali saluti,

Dipartimento Organizzativo UDC

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La vostra risposta non mi ha affatto impressionato, infatti sono uno di quegli italiani che non ha paura; non temo la pattuglia dei carabinieri sulla strada, non temo i controlli, non temo di essere spiato o controllato; non temo la guardia di finanza nè la magistratura. Oggi emerge un’altra paura, ma non a titolo personale, ma per il futuro dei miei figli e (principalmente dei miei nipotini). Una paura impotente, contro la quale ho solo l’arma della tastiera di un PC e la certezza di non essere ricattabile da nessuno. Ho paura della vostra presenza nei luoghi decisionali della pubblica amministrazione italiana.

Il mio sforzo è quello di far capire a quanti più posso, che ciò che state facendo, e che insieme al clan Berlusconi predicate da 20 mesi, è la prova provata dell’efficacia del governo Prodi.

Con perseveranza, anche adottando provvedimenti impopolari, sui quali avete insistito fino alla nausea (governo delle tasse, le mani nelle tasche degli italiani etc.etc. secondo gli slogan del cavaliere), Prodi è riuscito a rimettere in ordine i conti dello Stato, ha cominciato a far pagare le tasse agli evasori che per cinque anni avete protetto con condoni fiscali mirati (l’ultimo dei quali per favorire Previti, reo confesso di evasione fiscale, per saldare il suo debito con un piatto di lenticchie). Ora sarebbe iniziata la fase costruttiva, diretta alle fasce più deboli della popolazione, abbassando le tasse, ma non alla vostra maniera che avete abbassato quelle dei maggiori possidenti, regalando una miseria ai più bisognosi, garantendo un lavoro stabile ai giovani che voi avete rinchiuso nelle segrete della precarietà, una riduzione di oneri riservata alle famiglie più bisognose, una pensione più decorosa in grado di garantire una serenità la cui assenza voi sconoscete.

A questo punto avete temuto il peggio; si sarebbe dimostrata la vostra malafede e si sarebbe documentata la validità progettuale del governo Prodi. Così avete seguito il cavaliere che le ha inventate tutte per far cadere il governo prima che compromettesse i suoi sporchissimi progetti futuri, cattivandosi la fiducia di quella stragrande maggioranza che avete penalizzato. Vivete dentro la logioca, imposta dal cavaliere, del "tanto peggio, tanto meglio", per cui se fosse scattata la fase del "meglio" per voi avrebbe rappresentato il "peggio", così vi unite al coro del lanzichenecchi per mantenere il diritto di un posto a tavola.

Vi arrogate la pretesa di rappresentare la continuità della Democrazia Cristiana, quando ne offendete anche la memoria storica, Nessuno dei padri della DC si sarebbe prostrato ai piede di un Berlusconi qualunque, un parvenu della finanza e della politica, che voi invece esaltate sol perchè in grado di imbandire ricche tavolate; anche lui con cannoli per dessert.

Non abbaite più paura di me, ma interrogate la vostra coscienza, perchè è di lei che dovete temere.


Rosario Amico Roxas
(nato il 30.08.1942 a San Cataldo, residente a Caltanissetta)



Venerdì, 25 gennaio 2008