Viterbo: teste rasate senza ali, nè luce

di Doriana Goracci

Trenta giovani che non volano certo alto, tantomeno colpiti dalla Luce delle Ali per la Santa, con tatuaggi inconfondibili, teste rasate, appartenenti a gruppi di estrema destra, come citato dal telegiornale Rai del Lazio, hanno chiuso in bellezza, a modo loro, la notte di Ali di Luce per Santa Rosa a Viterbo. A via San Pellegrino, nel più noto quartiere del centro medioevale della città detta dei Papi, una bella gigantesca rissa, di quelle che fanno fuggire tutti a gambe levate, è una non notizia da prima pagina: bottigliate, assalti, feriti e danni a una pizzeria che grazie ai vetri antisfondamento non è andata distrutta, rispetto ai tavoli e alle sedie di fuori. E’ accaduto nella notte del 4 settembre e la polizia ha "disperso" il gruppo. Tutto è accaduto molto dopo che la macchina di Santa Rosa è tornata al proprio Santuario: "Forti, uniti, fratelli: come sempre", dice un giornale locale. Anche quelli che si attardavano nella Notte Bianca viterbese del 20 luglio scorso, i minorenni della violentissima babygang, meglio noti come appartenenti al gruppo Acab, di estrema destra come la loro violenza, si sentiranno così: questi sembrano un po’ più cresciuti, si indaga... Inutile dire che gli articoli navigano tra un Berlusconi che si è detto "Ammirato e commosso da questa città fatata", o il vincitore anonimo di Viterbo con due milioni di euro vinti al gratta e vinci dei Monopoli di Stato. Sotto la vetrina del bar Beverly, è stata trovata la fotocopia del biglietto vincente con la scritta: "Grazie per avermi cambiato la vita. Mi ricorderò di voi".e il proprietario del bar, aggiunge: "Questa e’ una zona di passaggio".
Non per queste giovani promesse locali, dalle teste rasate, che non scordano come si rimette l’ordine in città e chi non ci sta, se ne vada, universitari e avversi compresi.

Doriana Goracci



Venerd́, 05 settembre 2008