Politica
La tecnica del coinvolgimento

di Rosario Amico Roxas

IL furbo cavaliere sa bene che le cifre dei sondaggi con le quali ha inondato le TV sono spudoratamente false, inventate, minacciose; gli imberbi ci sono caduti, hanno creduto a quel 40% di consensi che il popolo italiano prevede di concedere al solo Partito del Popolo delle Libertà, o altrimenti detto FI, dovrà ancora decidere con quale sigla presentarsi.
Quei numeri inventati di sana pianta come i due milioni di Piazza san Giovanni con una densità di 24 persone per metro quadrato (Piazza San Giovanni è grande 8 ettari, 80.000 metri quadrati), una densità superiore a quella usata nelle colture intensive di prezzemolo dove si collocano 16 piantine per metro quadrato. Ma la tecnica di ripetere tali cazzate ad ogni piè sospinto, fornisce loro la parvenza di verità.
Il cavaliere sa bene che dalla sua parte la gente gli preferirebbe Fini, oppure Casini, relegandolo al quarto o quinto posto di gradimento; sa bene che, se (se….!) vince le elezioni sarà sul filo di lana, ritrovandosi con i medesimi problemi che ha avuto il governo Prodi.
Ora proporrà una piccola modifica alla legge/porcata di Calderoli, il premio di maggioranza al senato, per pararsi il deretano, gravemente in pericolo. Sarebbe pura follia accogliere le sue richieste; vuole le elezioni con questa legge/porcata e con questa legge/porcata sia !
Allora tira fuori dal cilindro il coniglio bianco: il PD nelle di lui scontata vittoria del centro-destra, sarà chiamato a responsabilità di governo.
E’ la ciliegina sulla torta che avrà il seguente svolgimento:
· Volete la riduzione dell’ICI sulla prima casa ? Allora non si deve parlare di regolamentazione del conflitto di interessi.
· Volete la detassazioni sugli aumenti dei salari ? Allora nessuno tocchi la squallida legge Gasparri.
· Volete tassare le rendite parassitarie, escludendo quelle chiaramente derivate dal risparmio ? Allora nessuno deve perseguire gli evasori fiscali.
E così via; questa si chiama “tecnica del coinvolgimento”, per attribuire all’unanimismo tutte le sue esigenze personali.
Vorrà destabilizzare la magistratura legando la carriera a periodici concorsi, praticamente un filtro con il quale premiare gli obbedienti e punire i recalcitranti; concorsi che divideranno il panorama dei magistrati in magistrati buoni (quelli che assolvono Berlusconi e i farabutti che sfruttano la Procedura Penale per arraffare prescrizioni di comodo) destinati a fare fulgide carriere, e dall’altra parte i magistrati cattivi (quelli che istruiscono i processi, i tanti processi, per reati di concussione, falso in bilancio, truffa ai danni dello Stato etc.etc.) destinati alle più remote preture, incaricati a risolvere i grandi problemi legati alle patenti scadute, alla reiterazione dei divieti di sosta, a tamponare le conseguenze provocate dalle tante carnificazioni, oggi tanto di moda.
Lo sfrenato desiderio di una poltrona da ministro o sotto-segretario, o presidente di una commissione, farà il resto; ma sempre nell’interesse supremo del popolo sovrano, che andrà a votare per i candidati che dicono loro.
Povera Italia !

Rosario Amico Roxas



Martedì, 05 febbraio 2008