Una squadra completa

di Rosario Amico Roxas

La riproposizione fascista, mafiosa  e razzista  di Berlusconi non fa più meraviglia, in quanto viene integrata e completata anche da una significativa rappresentanza di terroristi.

Ciò che desta grande preoccupazione è l’adesione che riesce a carpire cercando di minimizzare la sua vera vocazione.

Così Ciarrapico non conta nulla, è solo un garibaldino  (lo ha definito uno dei mille candidati del PdL), mentre la Mussolini si limita ad essere un motivo di attrazione.

E i razzisti della Lega, Bossi, Calderoli e Borghezio che confluiranno nel gruppo unico, in attesa di andare ad inquinare il PPE ?  Quelli sono fedeli alleati; o meglio sono diventati “fedeli” avendo incassato il “premio fedeltà”. Prima della fedeltà il loro quotidiano così si esprimeva nei confronti del “mafioso di Arcore” :

 

"LA PADANIA" 30 settembre 1998 articolo di MAX PARISI 

Ah, Cavaliere, che dolori in arrivo... Come più volte abbiamo scritto, la sede principale dove vennero custoditi alcuni dei capitali all’origine dei "grandi affari" berlusconiani è proprio questo istituto di credito siculo-meneghino, fondato a metà dagli anni Cinquanta da una strano miscuglio di persone: esponenti della nobile famiglia milanese dei Rasini, ed esponenti della più disgraziata periferia palermitana ad altissimo tasso mafioso: gli Azzaretto di Misilmeri. Per quasi vent’anni, e per tutto il primo periodo d’attività di Silvio Berlusconi, la Rasini ha rappresentato un punto fermo, un faro imprescindibile per le avventure professionali del futuro Cavaliere.  L’intero articolo merita più attenzione.

(v.  http://www.lapadania.com/1998/settembre/30/300998p10a2.htm)

 

Ma non è tutto; oltre ai fascisti, ai razzisti, ai mafiosi ben rappresentati da Dell’Utri,  non poteva mancare una significativa rappresentanza dei terroristi in servizio permanente effettivo; e un campione  del terrorismo, condannato con regolare sentenza (ovviamente da  un tribunale comunista)  lo ritroviamo in lista per confermarlo al Senato: si tratta di

Marcello De Angelis (Roma18 gennaio 1960) ex terrorista e politico italiano. È attualmente senatore della Repubblica in forza  ad  AN e transitato nel PdL per coprire il vuoto della rappresentanza terrorista. Ovviamente risulta “giornalista”; in AN una tessera di giornalista non si rifiuta a nessuno.

Condannato in via definitiva a 5 anni di carcere per banda armata e associazione sovversiva come elemento di spicco del gruppo neofascista Terza Posizione.

Secondo il decalogo Bondi, si tratterebbe di “persecuzione politica” !

Direttore della rivista Area, fondata nel 1996 da Gianni Alemanno e Francesco Storace (ovviamente finanziata con pubblico denaro).

Nel 2004 esce un suo libro "Otto anni in Area di rigore" una raccolta ragionata di editoriali e articoli apparsi dal 1996 al 2004 su Area.

http://it.wikipedia.org/wiki/Marcello_De_Angelis

 

http://www.terradimezzocrotone.org/dblog/articolo.asp?articolo=126

 

Con una squadra di tal fatta si avanza la pretesa di governare una nazione che ancora non ha dimenticato gli orrori del nazi-fascismo.

 

 

Rosario Amico Roxas


Venerdì, 14 marzo 2008