Sinistra cristiana allo scoperto

Roma, 29 settembre 2008 - Si è tenuta questa mattina a Roma nella sede del CESV in via dei Mille una conferenza stampa nella quale lo scrittore Raniero La Valle il magistrato Domenico Gallo e il giornalista Angelo Bertani hanno presentato il nuovo “Servizio politico per la Costituzione, la laicità e la pace”, chiamato “Sinistra cristiana - Laici per la giustizia”, nonchè i temi del primo Convegno nazionale programmatico di tale movimento che si terrà il 4 ottobre a Roma nel Centro Congressi di via dei Frentani.
Sono state anche rese note ai giornalisti due lettere che i responsabili del Convegno hanno inviato l’una al Papa, l’altra al Presidente della Repubblica, in occasione dell’incontro che in quello stesso giorno essi avranno al Quirinale, per esprimere gli auspici e le aspettative suscitati da questo evento. Allegati alla presente sono il programma del Convegno e le due lettere citate. Per ogni ulteriore informazione si può raggiungere il sito
www.sinistracristiana.net


A Papa Benedetto XVI

Lunedì 29 Settembre 2008 22:42 red

Al Papa Benedetto XVI
Città del Vaticano

Roma 26 settembre 2008

Carissimo Padre Papa Benedetto XVI,

nel rivolgerLe il più deferente ossequio come a “Colui che presiede nella carità”, desideriamo portare a Sua conoscenza che il 4 ottobre si terrà a Roma il Primo Convegno nazionale programmatico di “Sinistra cristiana - Laici per la giustizia”, Servizio politico per la Costituzione, la laicità e la pace. Per una casuale ma non banale coincidenza tale Convegno si svolge nello stesso giorno, festa di San Francesco, nel quale Vostra Santità incontrerà il Presidente della Repubblica al Palazzo del Quirinale. Noi siamo certi che Lei in tale visita confermerà l’amore per tutto il popolo italiano, e ribadirà l’auspicio di un fecondo ed amichevole rapporto tra Chiesa e Stato, nel pieno esercizio della libertà religiosa e nel quadro di una “laicità positiva” quale quello tracciato dal Concilio Vaticano II.
Per parte nostra, anticipando i sentimenti del nostro Convegno, ci permettiamo di confidarLe che cosa a noi, come uomini e donne che cercano la giustizia, piacerebbe che Vostra Santità dicesse al Presidente della Repubblica.
Anzitutto il pressante invito all’Italia come comunità politica, di non recedere dalla scelta, già fatta oltre 60 anni fa, del ripudio della guerra, e di non stancarsi di operare sul piano internazionale perché non venga aggirata e vanificata, anche per inavvertenza, la norma di diritto positivo dell’interdizione della minaccia e dell’uso della forza tra i Membri delle Nazioni Unite.
In secondo luogo vorremmo che dicesse al Presidente della Repubblica come sia desiderio e interesse anche della Chiesa che, pur nei mutamenti di ordine politico, non venga travisato e disatteso il sistema dei diritti, dei doveri e delle garanzie sancito da quelle norme costituzionali che erano state salutate come un promettente “segno dei tempi” nell’enciclica “Pacem in terris” del Suo predecessore Giovanni XXIII.
In terzo luogo ameremmo che Vostra Santità ripetesse al Presidente della Repubblica, come ha detto a Parigi al Collegio dei Bernardins, che il lavoro non è l’opera dei servi, ma è la più alta opera dell’uomo, in ciò simile a Dio che “lavora” (ergázetai). Di conseguenza il lavoro che dalla Costituzione è messo a fondamento della Repubblica, deve essere sottratto al suo statuto precario e servile, non essere considerato come “uno” dei fattori, animati o inanimati, della produzione ma, come opera della mente e delle mani dell’uomo, deve essere promosso, onorato, reso stabile e trasferito nel novero dei fattori più alti dello sviluppo umano, come tale essendo perciò tutelato da leggi e meccanismi economici e contrattuali adeguati.
Infine vorremmo che il Presidente della Repubblica sapesse che se, invece di adottare leggi antixenite, l’Italia si dotasse di una legislazione e di una politica di accoglienza degli stranieri, e soprattutto dei più poveri, ciò rappresenterebbe un grande esempio e un potente incentivo perché l’Europa intera riacquistasse quei tratti di umanesimo che, anche per l’influsso dell’annuncio evangelico, hanno fatto parte del grande e positivo messaggio che essa ha trasmesso agli altri popoli.
Con questi sentimenti e desideri rinnoviamo a Vostra Santità l’espressione dei nostri più vivi e rispettosi saluti ed auguri.

Per il Convegno nazionale di “Sinistra cristiana - Laici per la giustizia”

Alessandro Baldini, Giovanni Benzoni, Angelo Bertani, Maria Teresa Cacciari, Francesco Domenico Capizzi, Nicola Colasuonno, Tonio Dell’Olio, Domenico Gallo, Raniero La Valle, Roberto Mancini, Fiammetta Quintabà, Maurizio Serofilli, Alberto Simoni.



Signor Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Lunedì 29 Settembre 2008 22:37 red

Al Signor Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
Palazzo del Quirinale

Roma 26 settembre 2008
Gentilissimo Presidente,
nel rivolgerLe il più deferente ossequio come al supremo garante della Costituzione repubblicana, desideriamo portare a Sua conoscenza che il 4 ottobre si terrà a Roma il Primo Convegno nazionale programmatico di “Sinistra cristiana - Laici per la giustizia”, Servizio politico per la Costituzione, la laicità e la pace. Per una casuale ma non banale coincidenza tale Convegno si svolge nello stesso giorno, festa di San Francesco, nel quale Lei riceverà il Papa al Palazzo del Quirinale. Noi siamo certi che Lei riserverà a Benedetto XVI la più calorosa accoglienza, come se fosse il popolo italiano stesso a riceverlo, e ribadirà la volontà di un fecondo ed amichevole rapporto tra Stato e Chiesa nel quadro costituzionale e nel pieno rispetto della libertà religiosa.
Per parte nostra, anticipando i sentimenti del nostro Convegno, ci permettiamo di confidarLe che cosa a noi, come cittadini, piacerebbe che Lei dicesse al Papa. Anzitutto gli auguri per il Sinodo dei Vescovi sulla “Parola di Dio” che si aprirà l’indomani in Vaticano, con l’auspicio che esso riprenda e sviluppi il grande insegnamento conciliare sul ruolo di questa Parola non solo nella vita delle Chiese, ma anche in quella di tutti gli uomini a cui “Dio parla come ad amici”.
In secondo luogo ameremmo che Lei esprimesse il desiderio che la Chiesa non receda e non si stanchi di riproporre la più avanzata posizione sulla pace e sulla irrazionalità della guerra, raggiunta già nell’enciclica “Pacem in terris” oltre 40 anni fa.
Vorremmo inoltre che si dicesse al Papa che l’educazione dei fedeli alla “legge perfetta della libertà” del cristiano derivante dal Vangelo, è tra i maggiori e peculiari apporti che la Chiesa può dare anche all’affermazione delle libertà pubbliche e alla difesa e incremento della democrazia.
Infine vorremmo che il Papa sapesse che se la Chiesa italiana diffondesse al livello di tutte le parrocchie e le comunità cristiane il dialogo con l’Islam avviato ed in corso ai livelli più alti dell’Istituzione ecclesiastica, così come, occorrendone la possibilità, con le altre religioni, ciò sarebbe di grande giovamento per l’accoglienza dello ”straniero” nel nostro Paese e per la pace del mondo.
Con questi sentimenti e desideri Le rinnoviamo l’espressione dei nostri più vivi e rispettosi saluti ed auguri.


Per il Convegno nazionale di “Sinistra cristiana - Laici per la giustizia”

Alessandro Baldini, Giovanni Benzoni, Angelo Bertani, Maria Teresa Cacciari, Francesco Domenico Capizzi, Nicola Colasuonno, Tonio Dell’Olio, Domenico Gallo, Raniero La Valle, Roberto Mancini, Fiammetta Quintabà, Maurizio Serofilli, Alberto Simoni.

Articolo tratto da:

FORUM (109) Koinonia

http://www.koinonia-online.it
Convento S.Domenico - Piazza S.Domenico, 1 - Pistoia - Tel. 0573/22046



Venerdě, 03 ottobre 2008