La sfera di cristallo

di PEPPE SINI

"Johnny Platone: Cosi’ finisci per restare senza un amico. Ma chi te lo fa fare? Philip Marlowe: L’orrore e il disgusto che provo per ogni omicidio"
(Cinque minuti a mezzanotte, atto terzo, scena terza)

"Non disse piu’ nulla. Si ritiro’ in un angolo, si sedette su uno strumento innominabile e stette, come Mario sulle rovine di Cartagine, a meditare sulle proprie illusioni perdute" (Antonio Gramsci, Lettera a Tania del 19 febbraio 1927)

Mi sembra molto meno interessante considerare l’estemporanea esternazione di un generale (che dice cio’ che tutti sappiamo la generalita’ dei generali generalmente pensano) che non la politica concretamente compiuta dal governo e dal suo blocco di potere negli ultimi due anni.

E questa politica e’ stata assassina e razzista, antidemocratica e incostituzionale.

La politica che serve per riportare al potere Berlusconi. La politica che serve a favoreggiare la crescita e la vittoria dell’eversione dall’alto dei golpisti e dei razzisti, dei mafiosi e dei neofascisti.

La politica che non solo non ha abolito i campi di concentramento per i migranti, ma anzi ne ha intensificato la persecuzione razzista, la riduzione in schiavitu’, le deportazioni e le uccisioni.

La politica che non solo non e’ tornata nell’alveo dell’articolo 11 della Costituzione, ma anzi ha proseguito e prosegue la guerra e il riarmo, ha proseguito e prosegue le stragi in Afghanistan. Le stragi in Afghanistan. Le stragi in Afghanistan.

*

Faccio dal 2000 questo notiziario. Si occupa di nonviolenza. Se si occupasse di cinegetica o di filatelia, nel redigerlo non me la prenderei tanto a cuore, tanto a male, per i massacri della guerra, per la persecuzione dei migranti, per il fascismo che vince. Ma di questo si occupa questo foglio. So bene che tanti ex-pacifisti si sono prostituiti alla guerra: quelli che or non e’ guari sedevano al governo o in parlamento l’hanno pressoche’ totalmente, totalitariamente votata; e non pochi di quelli che non sedevano al governo o in parlamento ma che pur erano e sono in qualche modo e misura prominenti l’hanno appoggiata in tutti i modi, i piu’ arroganti e i piu’ viscidi. Anche persone che abbiamo lungamente ospitato su questo foglio, anche persone che talvolta ospitiamo tuttora. Mi fanno una pena infinita. Non ho bisogno della sfera di cristallo per sapere che tra dieci o cent’anni quando altri esseri umani - se vi saranno ancora esseri umani - si chiederanno come e’ potuto accadere che tante gia’ brave persone si siano prostituite alla guerra e al razzismo, si diranno di primo acchito che questi gentili signori certo dovevano aver perso la brocca, per usare di questa squisita metafora (ma temo che useranno espressioni un po’ meno concettiste o culterane); e non ho bisogno della sfera di cristallo per sapere che quei futuri storici andranno poi a spulciare negli archivi chi si faceva pagare le trasferte dal sottosegretario, chi prendeva i finanziamenti pubblici per l’onlus e l’ong, chi aspirava all’incarico, alla consulenza, al progetto, chi doveva pagare quel vecchio debituccio al partito e all’assessore... E si diranno allora sorridendo quegli storici futuri: "Ecco, ecco", lieti di scoprire ancora una volta che a questo mondo tutto ha una spiegazione razionale. Son cose misere, son cose che noi vecchi barbogi sappiamo.

Mi piace pensare che quegli storici futuri troveranno anche che ci furono persone che alla guerra e al razzismo non si prostituirono. Che alla guerra e al razzismo si opposero. Io voglio essere tra loro.

*

Io non voto per gli assassini.

Io sono contro la guerra e il razzismo.

Ed anche se non c’e’ la lista elettorale che sarebbe necessaria, la lista della sinistra della nonviolenza, votero’ per una delle liste a sinistra della ex-sinistra i cui candidati non abbiano mai votato a favore della guerra, delle stragi, del razzismo, della violazione della legalita’ costituzionale, non abbiano mai sostenuto il superpartito della guerra.

Forse una o due ve ne sono. Meglio di niente.

Almeno non sara’ una delega agli assassini. Almeno non saro’ loro complice.

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

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Numero 422 dell’11 aprile 2008



Venerd́, 11 aprile 2008