Domande senza risposta

di Rosario Amico Roxas

L’anniversario dell’uccisione di Aldo Moro rinnova quesiti ai quali non si è voluto mai dare risposta. Si tratta di domande angoscianti, che conducono ad una spregiudicata gestione della politica nazionale e internazionale, con connivenze sconcertanti e conclusioni che si protraggono anche ai nostri giorni.

- L’azione che portò al rapimento di Moro e alla strage della scorta, composta da cinque uomini armati, non può essere stata opera di una banda di invasati, ideologicamente drogati. C’è la chiarissima esecuzione da parte di una squadra di assaltatori ben preparati ad azioni simile, che devono avere le caratteristiche della precisione, della rapidità,; un’azione di controguerriglia dove non si prevedono prigionieri.

- Moro era appena ritornato dagli USA, convocato da Kissinger che voleva proibire la realizzazione del “compromesso storico” che avrebbe allentato le tensioni della guerra fredda. Moro aveva insistito sul suo progetto di coinvolgere nel governo il PCI e fu trattato a pesci in faccia da Kissinger, tant’è che anticipò il rientro a Roma.

- Poi ci sono “strane coincidenze”: l’anticomunismo viscerale diventato cavallo di battaglia di Berlusconi, era sancito nei programmi di Licio Gelli e della P2 ; quando Gelli parla di Berlusconi, è lapidario: "Ha preso il nostro Piano di rinascita e lo ha copiato quasi tutto",

- Il numero di tessera della P2 assegnata al Cavalier Berlusconi è: tessera 1816, codice E.19.78, gruppo 17, fascicolo 0625, data di affiliazione 26 gennaio 1978.

- Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978).

- Nella relazione finale della Commisione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2 si legge: "...alcuni operatori (Genghini, Fabbri, Berlusconi) trovano appoggi e finanziamenti al di la’ di ogni merito creditizio...". Le due grandi banche, infatti, che danno credito a Berlusconi sono la Banca Nazionale del Lavoro e il Monte dei Paschi di Siena, dove durante gli anni ‘70 la P2 e’ piu’ attiva. Il Monte dei Paschi concede, tra il ‘70 e il ’79, 70 miliardi di mutui fondiari a Berlusconi a tassi fra il 9 e il 9,5%.

- Il 10 Aprile 1978 Berlusconi inizia una collaborazione come editorialista sul maggior quotidiano italiano, il Corriere della Sera, proprio quando la loggia P2 acquisisce, come dice la commissione parlamentare d’inchiesta "il controllo finanziario e gestionale del gruppo Rizzoli".

- Interpellato su Licio Gelli, Berlusconi risponde: "...Anch’io come 50 milioni di italiani, sono sempre in curiosa attesa di conoscere quali fatti o misfatti siano effettivamente addebitati a Licio Gelli. Anni di inchieste sono serviti solamente ad offrire alle varie fazioni politiche un terreno di lotta e di calunnie facile quanto strumentale.

- C’è un groviglio inestricabile di cointeressenze che legano P2 e alle sue diramazioni americane, con il governo USA, mafia e le diramazioni americane, servizi segreti, CIA, tutto dietro la facciata delle BR.

- Il sequestro e la morte di Aldo Moro è solo la punta di un iceberg di un programma che dura anche ai nostri giorni, con l’anticomunismo rilanciato ad arte come elemento collante che dura da oltre 30 anni.

Rosario Amico Roxas



Venerdì, 09 maggio 2008