Senza Manette, Sotto le Stelle

di Doriana Goracci

GUERRE violenze e ronde... ogni tanto leggere cose leggere, tanto più ad agosto, non fa male. Se poi si segue un pò, anche solo leggendo i giornali, la vita della Tuscia,a parte un po’ di scaramucce politiche tra maggioranza e opposizione e fatti di cronaca nera, di questi tempi è tutta una festa, come quella del 12 agosto a Orbetello, i giornali la decrivono così: "E’ nato un nuovo festival, Orbetello sotto le stelle Britti, Elio, Califano, Ron... Prima edizione all’insegna della musica italiana, del teatro e della comicità". Emerge lui, il Califfo: Franco Califano il 12 agosto ha ricevuto il premio alla carriera che gli è stato consegnato nelle mani dal sindaco di Orbetello nonchè ministro Altero Matteoli, madrina della serata Enrica Bonaccorti.
Vado avanti e scopro, si sa che succede, che un po’ tutti hanno presentato la loro ultima fatica editoriale.
Enrica Bonaccorti, conosciuta come conduttrice di svariati programmi televisivi e radiofonici, ma in effetti anche attrice teatrale e cinematografica, dal 1998 tornò alle reti del network Mediaset per condurre il programma Strada Facendo, per poi dal 24 settembre 2007 condurre su RaiUno il programma "Tornando a Casa", da Mamma Rai certo e cammina cammina ha potuto presentare anche lei “La Pecora rossa” , il suo "primo, crudele romanzo, edito da Marsilio, 224 pagine".
Franco Califano invece ha avuto modo nella fantastica serata di presentare il libro biografico "Senza Manette", curato da Pierluigi Diaco che lo racconta così: "il volume presenta uno dei protagonisti più celebri e discussi della musica italiana, quello che è stato definito - a ragione - l’ultimo maudit dello spettacolo nostrano...Schietto e amante delle donne, ’’Il Califfo’’ è riuscito a conquistare un ruolo mitico non solo per il pubblico che lo ha seguito negli anni del suo boom, ma anche per le giovani generazioni, che lo hanno eletto a loro maestro di pensiero, trovandolo molto più spiazzante e originale di tanti loro coetanei".
Altro che "l’eterna macchietta dell’ex galeotto"dal titolo del tour e del libro: giova ricordare che "per i suoi costumi, la società di allora non tollerava" il Califfo e diventò un vizioso, quasi un mostro e nel 1970 viene arrestato per possesso di stupefacenti. Purtroppo nel 1983 finisce ancora una volta in carcere con una nuova accusa di detenzione di stupefacenti e di porto d’armi abusivo. Ma lui è forte: il 15 dicembre del 2006 tenne un concerto a favore dei detenuti della Casa Circondariale di Roma Rebibbia in collaborazione con l’associazione La Mia Libertà nata per promuovere azioni a favore delle persone recluse, per la quale il cantautore riveste la carica di Presidente Onorario. Nel 2005 riceve una laurea honoris causa in Filosofia della New York University e, nel frattempo, partecipa alla terza edizione del reality show "Music Farm" condotto da Simona Ventura. Il 27 novembre 2007 incontra a Bari, Facoltà di Giurisprudenza, gli studenti universitari di Azione Giovani con tanto di locandina che lo definisce "Magnifico Rettore Dell’Università della Vita".
Califano è quello del Blog Berlusconi che, se il 30 luglio 2008 titola Napoli è finalmente pulita!- il 10 luglio 2007 annuncia:"Il Califfo": una delle prime vittime delle espropriazioni dei comunisti ...Io e il Califfo siamo amici da anni, lo stimo come cantante e come autore di belle canzoni d’amore, oltre che come uomo. Infatti dal momento che "A Roma, nella zona san Paolo i comunisti di Diliberto hanno organizzato l’ennesima festa della cultura (nun se ne po più de questa cultura dei comunisti..) ma hanno avuto l’infelice idea di chiamarla col titolo di una famosa canzone del "Califfo": Tutto il resto è noia". Si arrivò alle elezioni e Berlusconi blog poteva dire con tutta serenità:"volevo analizzare il comportamento ormai tracotante dei comunisti: se vanno al potere inizieranno ad espropriarci di tutto io posso sopportarlo ma cosa farà la povera gente che ha lavorato una vit per costruirsi una casa o non ha ancora finito di pagare le rate della macchina? Prima si prenderanno le case, poi le macchine per di stribuirle ai marocchini e agli extracomunitari (quelli beninteso che non lavorano)" e Califano rispose""Aoh! Con tutti i comunisti che c’hanno a disposizione, da Marx a Fidel Castro e tutta quell’accozzaglia, dovevano prende er titolo della mia canzone per la loro festa della cultura? Proprio a me che sono completamente er contrario dei comunisti? E me devo sentì chiedere da quelli che me conoscono se sono passato dall’artra parte? Io?" Ma che se n’annassero aff......, sti zozzi..." Califano nel suo libro Senza Manette non ha reticenze a parlare di un’altro amore: ’’Si’, è lui che mi ha fatto scattare dentro qualcosa, e allora mi sono riavvicinato a Dio. A me (Ratzinger) ha dato emozione, ed è la cosa più importante per credere in Dio, almeno per me. Io ho sempre cercato di credere in Dio e di essere più cattolico di quanto non sia, ma siccome non mi piace il mistero, ho avuto difficoltà ad abbandonarmi alla fede, soprattutto senza ricevere nemmeno un segno. Mi sa che adesso il segno è arrivato, con questo Papa... che mi fa innamorare...’’
Ma veniamo a chi ha premiato il Califfo: è il nuovo ministro dei Trasporti Altero Matteoli, nuovo si fa per dire, a parte l’età che è del ’40. Altero Matteoli dice Wikipedia"è un politico italiano.Ragioniere, dirigente di azienda, aderisce ad Alleanza Nazionale. Esponente del Movimento Sociale Italiano, ne è stato segretario regionale per la Toscana. È deputato dal 1983 (IX Legislatura) al 2006 (anno in cui è eletto in Senato). Fra le attività parlamentari, è stato membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle associazioni criminali e similari, redigendo una relazione sulla collusione tra mafia e politica. Alle ultime elezioni politiche del 2001 è stato eletto alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Lucca per la coalizione della Casa delle Libertà. Dall’11 giugno 2001 ricopre la carica di Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio (Governi Berlusconi II e III). Al termine delle elezioni politiche del 2006 conquista un seggio al Senato e viene nominato capogruppo a Palazzo Madama di AN. È stato eletto sindaco di Orbetello il 29 maggio 2006".
Ma è anche stato imputato a Livorno per favoreggiamento verso l’ex prefetto di Livorno, che avrebbe avvertito di indagini e intercettazioni in corso su uno scandalo di abusi edilizi all’isola d’Elba, consentendo a lui e ad altri indagati di inquinare le prove e di distruggere carte e addirittura computer, con gravi danni per le indagini. Il processo è iniziato il 20 ottobre 2006. Ma il 17 maggio 2007 la Camera l’ha bloccato (394 voti favorevoli, 2 contrari e 32 astenuti), sollevando un conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato alla Corte Costituzionale contro il Tribunale dei ministri che, spogliandosi del caso in quanto Matteoli è accusato come comune cittadino e non come ex ministro, non ha ritenuto di chiedere alla Camera l’autorizzazione a procedere prevista per i ministri accusati di reati commessi nell’esercizio delle proprie funzioni. Così il processo, in attesa della Consulta, si ferma.
Impossibile dimenticare che è anche il ministro che il 30 giugno 2008 , nell’accordo raggiunto per la Torino-Lione meglio nota come Tav, con intesa ottenuta dopo un anno e mezzo di confronto, ha dichiarato:"L’opera si fa e questo è un successo della filosofia del dialogo". Che per l’Emergenza Rifiuti , firmata la tregua tra Bertolaso e sindaci e dopo le manifestazioni a Chiaiano in cui Bertolaso chiese e ottenne 24 ore di calma per far lavorare i tecnici, annunciò: "sciogliere i comuni anti-discarica". Che l’11 agosto 2008, riguardo ai morti e al sangue sulle strade, ha chiesto : "Scatole nere in tutte le auto. Dopo che la patente a punti ha affievolito la sua funzione deterrente, penso che perdere l’auto, specie per chi ci lavora, dovrebbe incutere abbastanza paura. E anche se continuo a pensare che la confisca sia una misura incostituzionale, è necessaria".
L’Altero Matteoli, instancabile, presenzia al discorso a Viterbo di Mazzoli e Marini: "Incontro positivo, l’aeroporto si avvicina", dicono i due e così è buon gioco per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, affermare: " il governo passa dalle parole ai fatti". Arriva la Cabina di Regia!
Come giustamente ricorda il Gens Festival:" Se vi trovate qui, vuol dire che avete molto da dare per la nostra Patria. Qui non abbiate paura di essere politicamente scorretti; l’obbiettività non conosce regole: o si è sinceri o non lo si è". Proponevano, per un bel concertone, tutta una rosa di Destra: er mejo Fiore era non solo quello che porta il cognome così, ma Il Califfo, premiato per la sua carriera, ad Orbetello. Come dice Vito Schepisi, sull’Occidentale:"Dalla politica e dalla giustizia gli italiani chiedono soluzioni, interventi e certezze, chiedono la prevenzione e la repressione del malaffare e la ripresa di un dialogo democratico in cui siano messi al bando gli eccessi, nella convinzione che in caso contrario debba prevalere la politica che ha il consenso del popolo e non il giustizialismo ed il suo tintinnio di manette. C’è bisogno di giustizia, non di giustizialismo e tintinnio di manette. Lo ha stabilito il popolo! ".
Sarà Enrico Montesano a chiudere, la sera di Ferragosto, la prima edizione di "Orbetello sotto le stelle", con il patrocinio del comune di Orbetello, nel Parco dell’Idroscalo e la notte brillerà di più, Senza Manette, in un sempre più rapido futurismo creativo, Sotto le Stelle e gli occhi di Tutti.

Doriana Goracci



Giovedì, 14 agosto 2008