Politica
Lo scaricabarile

di Rosario Amico Roxas


"Non voglio entrare nei piani degli altri. Penso che stia parlando con l’Udc e, quindi, probabilmente Casini e Mastella torneranno a stare insieme". Così, Silvio Berlusconi in visita alla madre Rosa Bossi, a Milano, ha replicato a chi gli chiedeva se vi fosse la possibilità di vedere l’ex ministro della giustizia, Clemente Mastella, nel centrodestra. Poi ha annunciato che risponderà a Prodi "domani in aula alla Camera". Immediata la risposta del segretario Udc Lorenzo Cesa: "Mastella è un amico che stimiamo e che abbiamo difeso pubblicamente in parlamento, ma è più facile che si presenti con il Partito delle libertà di Berlusconi".(Il Giornale del 22 gennaio 2008)

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Queste le affermazioni registrate dal “Giornale” (quotidiano fondato da Indro Montanelli e ridotto a bollettino personale della famiglia Berlusconi).

Il collo arrivato tra capo e piedi nel centro destra è ingombrante, esigente, prepotente, convinto (anche lui) di essere il sale della terra; Berlusconi non può dire che non lo vuole, rischierebbe di farlo ritornare all’ovile e votare la fiducia al governo Prodi, così ipotizza l’ingresso nell’UDC di Casini. Interviene il segretario Cesa che rimanda il collo al mittente, prevedendo candidature nel nuovo partito fondato dal predellino dell’auto in piazza San Babila.

Mastella riteneva che si sarebbe scatenata la riffa per accaparrarsi il suo partito/famiglia, si verifica quanto ho scritto poche ore fa in questo stesso sito, che verrà fagocitato per carpire i voti che continua ad ottenere, quindi sarà abbondantemente digerito, per finire come sono soliti finire tutti gli ingredienti che vengono digeriti.

L’UDC è già al completo per quanto riguarda parlamentari inquisiti; da Cesa a Cuffaro e giù di lì, c’è già molto lavoro per gli avvocati e non possono certo imbarcarsi in una ulteriore avventura.

Berlusconi riempie da solo la capacità di tenuta di un singolo partito per quanto riguarda la varietà dei reati attribuiti; tra l’altro le ipotesi di reato di Mastella sarebbero solo dei doppioni con quelli che lo riguardano, poca cosa, inezie; non vale neanche la pena scomodare quei legali che ha fatto eleggere alla Camera dei deputati per averli sempre a disposizione e pagati con pubblico denaro.

A Mastella rimane una sola chance, allearsi con Dini e formare un solo partito dalle loro due combinazioni; tra l’altro sono legati da una sorte analoga, per vie delle mogli entrambe inquisite, aver compagni in duolo…è gran consuolo.

Rosario Amico Roxas



Mercoledì, 23 gennaio 2008