Non si capisce la ragione per la quale un testimone chiave che avrebbe potuto fare luce nelle commistioni tra politica e camorra per l’affare rifiuti della Campania, sia stato lasciato solo a disposizione di quanti avevano interesse a farlo tacere.

Per carità di patria ho detto che "non si capisce", ma gli inquirenti dovrebbero capire, come abbiamo capito i tanti "sigg. Nessuno" che apprendiamo dai giornali questi fatti. Il codice romano sanciva "ille fuit cui prodest", indicando nella persona interessata il maggior indiziato di un qualsiasi delitto.

Questo testimone messo a tacere avrebbe potuto testimoniare e chiarire, nella ufficialità di un processo, le condizioni di gemellaggio tra politica e malaffare.

Non parlerà più, ma è certo che abbia già parlato; dubito fortemente che in questi giorni non sia stato messo nella condizione di registrare la tipologia degli eventi. A cose fatte, adesso viene riconosciuta la protezione al fratello; ciò vuol dire che tale provvedimento può essere riconosciuto con caratteristiche di urgenza; perchè non è stata utilizzata la medesima urgenza per il teste principale ? Torniamo a dire che "non si capisce perchè"; purtroppo si capisce benissimo ed è la dimostrazione e la prova che le connivenze allignano ad altissimo livello.