Prevedibile e scontato

di Rosario Amico Roxas

Avevo previsto che la esternazione dell’ex ministro della difesa Martino erano solo un sasso nello stagno; servivano per valutare la reazione del popolo elettore.
Così la progressione cronologica è stata:
· esternazioni isteriche di Martino, con l’ipotesi di abbandonare la missione di pacificazione in Libano, rafforzamento del contingente in Afghanistan con maggiori armamenti idonei a partecipare attivamente alla guerra e modifica delle regole di ingaggio, ritorno di altro contingente in Iraq; tutto esattamente come ordinato dall’imperatore di oltre Atlantico;
· rafforzamento di tale ipotese da parte di Berlusconi che ha sottolineato come Prodi in venti mesi non sia stato invitato alla casa Bianca a rendere atto vassallaggio al medesimo imperatore;
· sondaggi urgenti per valutare la reazione popolare.
I sondaggi hanno certificato che il 66% si è detto contrario alla partecipazione attiva alle guerre di Bush; solo l’8% si è detto favorevole alle idee strampalate di Martino, il resto non lo ha preso neanche in considerazione, appellandosi all’art.11 della Costituzione.
Per cui immediata retromarcia del cavaliere, che smentisce le proposte di Martino, smentisce l’abbandono del Libano, smentisce la modifica delle regole di ingaggio al contingente in Afghanistan (anche perché non rientra nei poteri dell’eventuale presidente del consiglio), smentisce il ritorno in Iraq.
Si registra così il fallimento integrale delle ipotesi Martino, ma bisogna stare ben attenti, perché c’è l’ordine dell’imperatore; non è improbabile che accada qualcosa di molto grave, da attribuire al terrorismo, per convincere i più restii sulla necessità di partecipare alla guerra; la CIA, che in Italia è di casa, con agenti americani e con servi stupidi nelle istituzioni italiane, queste cose le sa fare molto bene, avendone una secolare esperienza.
Decidono i sondaggi non le valutazioni di opportunità, le esigenze dell’Europa, decidono le apparenze che portano voti, ma una volta conquistato palazzo Ghigi cosa accadrà a questa Italia ormai vivisezionata dagli slogan ?

Rosario Amico Roxas



Domenica, 16 marzo 2008