Politica
Perchè occorrono le liste della nonviolenza

di La nonviolenza è in cammino

Stanislao arditi e Oliviero Lorelli: dieci buone ragioni per cui e’ necessario che alle prossime elezioni politiche si presentino liste della sinistra della nonviolenza


LA prima ragione: l’immensita’ delle risorse pubbliche che oggi vengono utilizzate a fini di male e potrebbero invece essere utilizzate a vantaggio dell’umanita’.

Tutti quelli di noi che nel corso della loro vita sono stati pubblici amministratori recano in cuore una ferita che non cicatrizza: la consapevolezza di quante risorse pubbliche si sperperino (e peggio: si usino per provocare disastri), e come invece sarebbe agevole utilizzarle a beneficio di tutti se ad amministrarle vi fosse anche qualche persona di volonta’ buona, di retto sentire, di tenace concetto.

Per questo occorre che a contribuire a gestire le risorse pubbliche nelle istituzioni democratiche vadano persone amiche della nonviolenza; per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

La seconda ragione: la crisi della democrazia in Italia e’ un dato di fatto. Solo l’ingresso della nonviolenza nella politica e nelle istituzioni puo’ salvare la democrazia dalla deriva autoritaria ed anomica in corso. Per questo occorre abbandonare ogni sentimento di minorita’, di marginalita’, di rassegnazione e decidersi a portare la lotta nonviolenta ovunque occorre lottare per difendere e inverare legalita’ e democrazia; per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

La terza ragione: il ceto politico attuale non si autoriformera’ mai. Poiche’ i meccanismi di cooptazione sono in se stessi corruttivi: e prova ne e’ la triste sorte di alcune brave persone cooptate in questa legislatura: che si sono asservite quanto e piu’ degli altri alla guerra e al razzismo. Per questo occorre mandare in parlamento persone amiche della nonviolenza, nitide e intransigenti; per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

La quarta ragione: non c’e’ piu’ tempo da perdere, vi e’ una catastrofe ambientale di dimensioni planetarie in corso, e se i pubblici poteri non mutano politiche non vi sara’ salvezza.

Per questo occorre portare la scelta della nonviolenza dove si decide del bene comune; per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

La quinta ragione, e dirimente: occorre rovesciare i rapporti di genere nel governo della cosa pubblica, oppure il patriarcato e il maschilismo continueranno a provocare crimini e disastri.

Per questo occorre candidare ed eleggere nelle istituzioni democratiche piu’ donne che sia possibile, donne portatrici delle esperienze e delle riflessioni dei movimenti femministi; per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza - che nel femminismo riconosce la sua corrente calda e il suo storico maggior inveramento - alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

La sesta ragione: lo sfruttamento e le ideologie dello sfruttamento sono crescite negli ultimi decenni a tal punto che sembra oggidi’ ovvio cio’ che lungo gli ultimi due secoli parve a tutti cosi’ oscenamente scandaloso che a piu’ riprese le oppresse e gli oppressi si sollevarono per abolire quel modo di produzione che aliena e disumanizza chi al giogo della proprieta’ e’ collocato e ai fini della massimizzazione del profitto vampirizzato, e a scorpioni e frustate si pretende governarlo.

Per riaprire una prospettiva di solidarieta’ che ogni essere umano raggiunga e la dignita’ umana di ciascuno rivendichi occorre occorre riaffermare una scelta socialista e libertaria concreta e coerente nei mezzi e nei fini; per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

La settima ragione: e’ la guerra, la guerra in corso, la guerra terrorista e stragista, imperialista e razzista, cui l’Italia sta partecipando in violazione della sua stessa legge fondamentale; e con la guerra il riarmo, il militarismo: l’organizzazione, la prassi e l’ideologia sterminista. E solo la nonviolenza si oppone alla guerra, al riarmo, al militarismo in modo adeguato. Solo la nonviolenza.

Per contrastare la guerra, per difendere la Costituzione della Repubblica Italiana; per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

L’ottava ragione e’ costituita dalle generazioni future e da quelle passate: accettare una politica irresponsabili e criminale che porta alla barbarie e al collasso della biosfera denega in radici i diritti umani degli esseri umani che verranno; e annienta il senso e il frutto di quell’impresa comune dell’umanita’ che chiamiamo la storia della civilta’ umana, il progredire dell’umana coscienza, dell’umana famiglia, dell’umana vicenda.

Anche per le generazioni future e per le passate ancora, anche per loro e’ oggi da lottare; anche per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

Una nona ragione: non fermeranno l’avanzata della destra eversiva e razzista e mafiosa coloro che in questi due anni hanno progressivamente ceduto alla sua aggressione lasciandosene insignorire fino a portarne avanti le politiche di guerra e razziste, ecocide e misogine. Potra’ fermare l’avanzata dell’estrema destra barbarica e gangsteristica soltanto l’ingresso nelle istituzioni della nonviolenza.

Per questo occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

E una decima, infine: quel comando morale che dice: "tu non uccidere". Perche’ questo comando morale divenga criterio dell’azione politica, per questo, per questo occorre oggi presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

*

Altre ragioni ancora vi sarebbero, ma qui e adesso bastino queste per dire, ancora una volta, che occorre presentare liste della sinistra della nonviolenza alle ormai imminenti elezioni politiche.

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Arretrati in:
http://lists.peacelink.it/

Numero 357 del 6 febbraio 2008



Mercoledì, 06 febbraio 2008