Cominciamo da quelli che rubano sporcano delinquono falsificano, cominciamo dai Rom, magari:"per i bambini rom nati in
Italia senza i genitori dovremmo garantire la cittadinanza italiana, un nome e un cognome per dargli tutela e identità, una
cittadinanza non per ius sanguinis ma per ragioni umanitarie", propone e dispone Maroni. Questo incipit, non è un aborto
umanitario-giustizialista estivo, nasce da un parto lontano, quasi unottantina di anni fa. In Europa, tra le due guerre,
si era sperimentata leliminazione, quanto meno il controllo dei "devianti sociali" e degli stranieri. Tra il 1926 e il
1972, venne condotta loperazione in Svizzera dell"Enfants de la grand-route"(Bambini della strada maestra): oltre
seicento bambini jenisches furono sottratti a forza alle loro famiglie, bisognava "Sradicare il male del nomadismo". Quella
bella "Opera di soccorso" era stata fondata e diretta fina dal 1926 , dal dottor Alfred Siegfried , benefattore
amatissimo dalla polizia e dalle autorità pubbliche cantonali e comunali: "Chiunque voglia combattere efficacemente il
nomadismo deve mirare a far saltare la comunità dei girovaghi e porre fine, per quanto ciò possa apparire duro, alla
comunità familiare. Non esistono altre soluzioni".
Tutto questo è scritto ampiamente nell"Eugenetica in Europa tra le due
guerre e oltre" da Laurence Jourdan, per chi voglia approfondire. Settanta anni ci distaccano dal 1938, in cui lItalia
adotta le leggi razziali, il papa Pio XII tace addolorato, la Svizzera chiude le frontiere, in Germania si intensificano le
ostilità contro gli ebrei, la conferenza di Evian sui profughi fallisce, l’Italia adotta le leggi razziali.
Parlano i
giornali svizzeri, come il cattolico Giornale del Popolo, allineato alle posizioni del Vaticano che condanna gli eccessi
nazisti, ma vede di buon occhio il fascismo italiano e ritiene opportune le legislazioni discriminatorie, purché vengano
prese con cristiana “mitezza e persuasione”.
Silvana Calvo, ricercatrice ticinese, pubblicò nel 2005 un interessante
studio intitolato “1938, anno infame. Antisemitismo e profughi nella stampa ticinese” in cui spiega come la stampa del
Canton Ticino informava l’opinione pubblica sul crescente antisemitismo in Germania e sulla politica confederata in materia
di profughi, malgrado alcuni organi della sinistra, come Libera Stampa, Avanguardia e Popolo e libertà, condannavano senza
indugi il nazismo e il fascismo. Ma venendo alloggi, lopposizione sinistra al governo, partorì anchessa un sublime luogo di contonimento che è il Cpt,
firmato da una parlamentare, la signora Turco e dallattuale presidente della Repubblica italiana, Napolitano. Maroni può
agevolmente incalzare: "togliere la patria potestà a chi manda i figli a rubare o a chiedere lelemosina. Anche solo a
vendere rose. Del resto nel 2007 lallora ministro Rosi Bindi disse che occorreva difendere i minori anche ricorrendo alla
rilevazione delle impronte digitali". Gioco facile quindi anche per unaltra signora del Pdl-An allEuroparlamento,
Angelilli , intervenire sul dibattito impronte digitali rom, nellAula a Strasburgo, dicendo:"Questo dibattito mi dà
loccasione per rivolgere delle domande alla sinistra, che con tanta solerzia ha pensato di utilizzare il Parlamento
europeo per giudicare in maniera del tutto impropria, pretestuosa e preventiva lapplicazione di unordinanza italiana che
è ancora in fase organizzativa". La seduta di luglio, si è conclusa con 284 voti favorevoli, 329 contrari e 11 astensioni,
e ha bocciato un emendamento presentato da Roberta Angelilli e Mario Borghezio , quello che invitava l’Italia “a
continuare il suo impegno per affrontare l’emergenza sociale e umanitaria e per assicurare il ripristino delle condizioni
di legalità, sostenendo politiche per la lotta al lavoro nero minorile, allo sfruttamento dei minori e della
prostituzione”. Questo accade al Pe. Da noi, in estate, magari afosa come dice la Rossanda, ci si indigna, seduti
allOmbra o sdraiati per labbronzatura, a malapena per il Lodo Alfano...Noi dobbiamo delegare: siamo o non siamo, come
dice lonorevole Borghezio, "cittadini esasperati e nauseati dagli spettacoli da quarto mondo che offrono generalmente i
campi nomadi, a cominciare dalla realtà di Roma, frutto dellassoluto disinteresse di Veltroni"?
Dalla Lotta di Popolo alla Rinascita Nazionale: i dispersi si sono ritrovati nellappello di Gaudenzi e di Pietro Sella
nellUniversità dEstate a Erba, in cui si concluse: "La genetica insegna che la società multirazziale è irreversibile; la
freccia del tempo ha una sola direzione. Se dobbiamo batterci occorre farlo subito. Pentirsi domani di quanto non si è
fatto oggi non servirebbe a nulla. Nessuna razza inquinata può tornare quel che era; nessun popolo che abbia perso la sua
identità etnica potrà mai più recuperarla. Quel che è certo anzi è che in esso scompare l’interesse all’indipendenza
politica e la voglia di difendere, per i figli, quella economica. Un popolo privo di identità diventa un gregge che si
muove docile nella direzione voluta dalla Grande Finanza. È per questo che a noi non interessa che gli immigrati siano
regolari, istruiti, magari cattolici. La presenza di masse di stranieri inassimilabili per ragioni di razza, di religione,
di cultura, è comunque, per qualsiasi Paese, assolutamente negativa. Ci auguriamo che nella prossima legislatura, la Lega e
quelle forze che specie al centro e al sud si coaguleranno intorno a Rinascita Nazionale, abbiano i numeri per imporre i
grandi cambiamenti necessari". Se avessero potuto avere gli Endsieg -Vittoria finale, li avrebbero fatti cantare il pezzo
Kanaken.
Tornando al presente, Maroni ha fatto notare che i bambini rom, vivono in condizioni eccezionalmente disagiate, che
necessitano di misure eccezionali: «Quei bambini dividono il loro spazio con i topi. Tutti coloro che protestano dicano se
se la sentono di consentire che oggi in Italia in questi campi i bambini convivano con i topi». Chissà se Maroni ha mai letto MAUS di Art Spiegelmann, disegnatore di sublimi fumetti e topi?
Nel suo libro, gli ebrei sono
raffigurati come topi, i tedeschi come gatti, i polacchi come maiali, gli americani come cani e gli svedesi come cervi.
Mancano gli italiani, ma qualcuno ci sta lavorando a questo "disegno", anche se è estate e noi possiamo cantare come
Fiorello con i Veltroni-boys, sul pulman del Pd, solo pochi mesi fa: " Arrivederci Roma...ma che ce frega ma che ce
mporta"...a gennaio cè tempo. In alto i nostri medi e la croce, magari celtica.
Doriana Goracci
Martedì, 22 luglio 2008
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