Politica - Dibattito
Racconti : Il riscatto della medaglietta ovvero le stronzate di Galileo

di Doriana Goracci

http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=1383

Credo proprio che mi terrò da conto una medaglietta d’oro con catenina della Prima Comunione,
la stessa che hanno i miei figli, sono tutte riposte in qualche scatoletta di velluto nel fondo di un cassetto. Abbiamo una fortuna in famiglia: l’oro è in crescente rialzo a causa della recessione. Detta così si potrebbe non aver capito niente lo stesso.

E’ che nei primi giorni del nuovo anno, l’oro toccò il record storico di 860,10 dollari l’oncia, l’11 gennaio si diceva che il greggio era in calo per il rallentamento della crescita globale. Quindi non solo gli Usa ma anche il Giappone era a rischio recessione, tutti i metalli giù, compreso il nichel, solo l’oro su, arrivato a 900$ l’oncia, questo era il nuovo record storico.Ma nel frattempo il 14 gennaio l’oro continua a salire: a Londra nuovo record storico, 914 dollari l’oncia.

La legge della finanza dice che se aumenta la domanda di oro, bene-rifugio, è segno che gli investitori e gli speculatori si mettono al riparo da crack e inflazione. Noi con la nostra fantasia italiana non abbiamo però trovato l’oro nella spazzatura di Napoli: in Germania, invece , una ditta tedesca si fa pagare più di 200 euro a tonnellata per i rifiuti campani.Inutile proporre esempi anche nostrani di città che riescono a produrre energia dai rifiuti, che riescono a far diventare oro, lavoro, la mondezza...Ma nei fatti cos’è questa recessione?

Tecnicamente significa due trimestri consecutivi di Pil negativo. Gli Esperti dicono che siamo in piena recessione. Già. Le cose, ovvero gli affari, l’economia italiana ma diciamo pure quella globale, non vanno per niente bene; questo non solo perchè la nostra busta paga, sempre che l’abbiamo, non basta. La ricchezza del nostro paese è rallentata, ristagna l’attività produttiva, i licenziamenti aumentano, c’è instabilità sociale.

"Il Signoraggio sulla moneta non va allo stato ma alle banche private. Le banche centrali stampano gratuitamente la moneta di scambio, l’euro, e tengono per sè i soldi. La Banca centrale italiana prima, e oggi europea,si assume i costi tipografici per stampare la carta-moneta e il il valore numerico scritto sulla banconota stessa. La banca che stampa questo foglietto lo affitta allo Stato facendosi pagare non la carta e gli inchiostri che ha consumati, ma il numero scritto sopra. Lo affitta al valore di facciata (il numero scritto sopra) più addirittura un interesse annuo denominato “tasso di sconto” (2,5,%).I soldi che lo Stato usa (titoli, ecc.) per affittare le banconote ovviamente sono i nostri soldi che paghiamo con le tasse: ecco la recessione. Ecco l’inflazione. Ecco la crisi delle aziende, ecc. La BCE è una banca privata gestita da banche private! Possiamo allora concludere che le banche sono la causa di tutti i mali? Assolutamente sì! Hanno il potere di stampare le monete a prezzi irrisori facendosi però pagare al prezzo scritto sopra; hanno il potere di togliere dalla circolazione o immettere denaro creando o riducendo l’inflazione. Insomma le banche oggi hanno il potere che avevano gli orafi nel XVII-XVIII secolo. Un potere enorme".

Di questi interessanti discorsi tra virgolette, Travaglio e molti altri non vogliono parlarne, perchè dicono non si intendono di finanza...
Cerco allora notizie sulla recessione ma apprendo invece che centomila studenti della provincia di Napoli oggi non hanno frequentato le lezioni a causa delle scuole chiuse provocate dall’emergenza rifiuti, che invece quelli dell’università di Roma La Sapienza, attendono di contestare il papa giovedì 17 che interverrà alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico , Lui, il messaggero di pace che ha avuto modo di dire, assai recentemente: "Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto".

Leggo che Vincenzo D’Adamo, cappellano dell’Università invita alla prudenza: "Sì alle manifestazioni, alle proteste e perfino a forme provocatorie’ di proteste come la ’frocessione layca’, purché non si arrivi alla violenza. Fa parte del gioco democratico - ha aggiunto - che si possa anche manifestare e contestare, nelle forme non aggressive e non violente".

Nel Grande Gioco Democratico, rischio di rimanere impaludata, tra vertenze studentesche, sindacali, filosofiche, violente e non violente, a rigirarmi tra le mani una medaglietta, pensare che sono fortunata ad averla e sento che comincio a produrre sudore tra le dita , come quando la rabbia aumenta. Una volta ancora non sono venuta a capo della recessione, "mi sono stata distratta".

Dicono che il dibattito prosegue.Si aggiungono rifiuti lungo la strada, proseguono anche loro la teoria delle tonnellate, già imploranti una fine.
Forse anch’io balbetto Il discorso tipico dello schiavo quello di Silvano Agosti quando dice che la cultura attuale, crediamo sia l’unica ed invece è solo la peggiore.

http://www.youtube.com/watch?v=7pEjwMiswOo

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/esteri/papa-sapienza/1.html



Martedì, 15 gennaio 2008