Necessarie ed urgenti le liste elettorali della sinistra della nonviolenza

di Peppe Sini

Le liste elettorali della sinistra della nonviolenza sono necessarie ed urgenti.

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Necessarie ed urgenti perche’ ci deve essere la possibilita’ di votare per eleggere una rappresentanza istituzionale che si opponga alla guerra, al razzismo, al riarmo, quando tutte le forze politiche presenti in parlamento nell’ultima legislatura hanno aderito alle politiche della guerra, del razzismo, del riarmo.

Necessarie ed urgenti perche’ ci deve essere la possibilita’ di votare per eleggere una rappresentanza istituzionale che difenda la legalita’ costituzionale violata da tutte le forze politiche presenti in parlamento nell’ultima legislatura.

Necessarie ed urgenti perche’ ci deve essere la possibilita’ di votare per eleggere una rappresentanza istituzionale che abbia come suo fondamento le proposte dei movimenti femministi, le proposte dei movimenti ecologisti, le proposte dei movimenti antimilitaristi, le proposte del movimento delle classi sociali sfruttate ed oppresse.

Necessarie ed urgenti perche’ ci deve essere la possibilita’ di votare per eleggere una rappresentanza istituzionale che avendo fatto la scelta fondamentale della nonviolenza si impegni quindi per leggi ed atti amministrativi intesi alla promozione di tutti i diritti umani per tutti gli esseri umani, si impegni per una prospettiva socialista e libertaria, femminista ed ecopacifista, di solidarieta’ e di responsabilita’ nei confronti dell’umanita’ intera e della biosfera nostra casa comune. Necessarie ed urgenti perche’ ci deve essere la possibilita’ di votare per eleggere una rappresentanza istituzionale che inveri nell’ordinamento giuridico e nell’azione amministrativa quella ferma opposizione alla barbarie che e’ necessaria per impedire la catastrofe dell’umanita’. Necessarie ed urgenti perche’ ci deve essere la possibilita’ di votare per eleggere una rappresentanza istituzionale che contrasti i poteri criminali e il regime della corruzione.

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Dopo il fallimento del centrosinistra che, eletto coi voti di chi si opponeva alla mafia e al totalitarismo, alla corruzione e alla guerra, ha tradito la volonta’ degli elettori e proseguito in molti e decisivi campi la politica della destra eversiva berlusconiana; dopo lo smascheramento dei gruppi dirigenti di un ceto politico che anche in esperienze che pur provenivano dalla storia del movimento delle oppresse e degli oppressi si e’ rivelato alla prova dei fatti subalterno al regime dello sfruttamento e della corruzione, della violazione dei diritti umani, dell’uccidere con la guerra e con la rapina; dopo il fallimento dei collateralismi e degli attendismi, delle subalternita’ e delle compromissioni; ebbene, dopo tutto cio’ e’ l’ora della politica della nonviolenza: della proposta autonoma, nitida, intransigente, aperta, complessa, umile e forte della nonviolenza.

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Le liste elettorali della sinistra della nonviolenza sono necessarie ed urgenti.

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La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
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Numero 352 del primo febbraio 2008



Venerd́, 01 febbraio 2008