Karaoke degli incontenibili rifiuti

di Doriana Goracci

http://reset.netsons.org/modules/news/article.php?storyid=1347

Riuscire a galleggiare in questo mare di rifiuti può dare alla testa.

Si sono riaccese con forza le luci livide e impietose sui cumuli ai lati delle strade e la protesta si è fatta incontenibile. Hanno paura alcuni, che rimangono a casa e si vedono in televisione. Sembra un ’enorme video tube nazionale in cui ci si ascolta si parla si grida si canta si rutta si ride e ci si ammala. Ne passano a centinaia in rete di video in cui ci si spiega si testimonia e si documenta.Gli operatori televisivi ricorrono a questo tipo di documenti sempre di più, ricominciano a rischiare di persona in questa guerra tra cosche.Scenari infernali da Gomorra, anche se Sodoma continua ad essere temuta, da tempo già visti, già drammaticamente vissuti da tutti quelli che non hanno nessuna colpa di essere cittadini campani,cittadini semplicemente di questo consorzio sgangherato.

In questo scenario che di finto non ha nulla,la stampa ci informa che anche Napolitano è stato aggiornato a Capri degli ultimi disordini. come se per avere notizie ci fosse bisogno di fanti a cavallo, anzi che arrivino nell’isola a dorso di mulo.Commenta il presidente degli italiani come un candido raggrinzito Peter Pan: "Bruciare cassonetti è incivile e provoca solo danno alla salute con la diossina che si libera nell’area"."Bisognerebbe contribuire tutti con la raccolta differenziata - ha concluso il Presidente - per migliorare la situazione".

Vado allora a vedere il sito di Bassolino e mi rendo conto, che questo altro-alto personaggio non trova uno straccio di amico informatico che gli aggiorni il sito e le parole che troneggiano al 22 dicembre sono:"In un articolo pubblicato oggi in prima pagina su un importante quotidiano nazionale, si sottolinea come sia possibile gestire i rifiuti in modo efficiente e con basso impatto ambientale ...Alla grave situazione di Napoli e della Campania si contrappone quella di Venezia.... Tutti noi ormai sappiamo che il problema si può risolvere. E sappiamo anche come. Ora bisogna togliere i rifiuti dalle strade e andare avanti completando gli impianti e potenziando la raccolta differenziata".

Lui quindi sa, ma non fa o meglio non ha fatto, come tutti. Tutti sappiamo che è meglio buttare il vetro nelle campane e la plastica e la carta nei debiti contenitori, ma loro i napoletani non sanno dove e bruciano, come si faceva una volta che si diceva che il fuoco disinfettava tutto.

Non so chi ha fatto i conti ma dicono che 44 miliardi di euro sono finiti nella tasca della camorra.E la camorra evidentemente paga bene, come l’emergenza.Fu emergenza rifiuti anche nel paese in cui vivo, Capranica. si scoprì nel 2003 la ditta "Pozzolane e derivati" che venne messa sotto sequestro perchè in essa venivano scaricati rifiuti illegali: il tutto si era risolto con il patteggiamento da parte del proprietario della cava. In seguito il traffico illecito di rifiuti tossici riprendeva e continuava fino a Maggio 2005. Data in cui i carabinieri del NOE scoprono un traffico di rifiuti tossici provenienti prevalentemente dal nord Italia che finivano nelle discariche di Capranica, Castel Sant’Elia, Cinelli(Vetralla). La notiziavene data da tv regionali e nazionali e regnò il silenzio invece dell’amministrazione comunale locale.Solo nel corso di quell’ultimo anno erano arrivati circa 35 milioni di kg di fanghi di cartiera, 11 milioni di kg di fanghi provenienti da rifiuti solidi urbani bruciati e fanghi sanitari, 4000 tonnellate di ceneri pesanti da acciaieria, ceneri prodotte da termovalorizzatori di rifiuti urbani e sanitari. Marrazzo quindi nel 2006 prevede e chiede un piano nazionale per la bonifica, in modo da ottenere fondi, un coordinamento di Regione, Provincia, Comuni, Comitati Cittadini e di intervenire su ARPA e ASL per un monitoraggio della zona.Ad oggi, ancora si aspetta la messa in sicurezza della cava-discarica di Capranica, mai avvenuta. Ma altre emergenze incombono nella zona, come la proposta di una centrale a biomasse, questa volta con tutta una serie di sindaci contro uno, quello di Barbarano. Si è arrivati al punto che il 18 Ottobre 2007 a Viterbo alcuni rappresentanti del comitato cittadino hanno consegnato all’on. Giulietto Chiesa una petizione accompagnata da una raccolta firme per il Parlamento Europeo affinchè si attivi verso il governo italiano per l’applicazione della Direttiva della Comunità Europea 98 / 83 del Consiglio del 3 / 11 /1998 riguardante la potabilità delle acque .É infatti totalmente disatteso il Decreto Legislativo n. 31 del Febbraio 2001 che ha dettato i tempi (tre anni ) per adottare i provvedimenti necessari a ricondurre i parametri della potabilità delle acque all’interno dei valori stabiliti dalla Direttiva europea ; le deroghe concesse dalla Regione Lazio sono state usate negli ultimi sei anni per rimandare nel tempo soluzioni atte a ricondurre le acque nei limiti di legge . Nel mentre noi cittadini paghiamo una potabilità dell’acqua che tale non è poichè questa non si ottiene innalzando i limiti con deroga , ma bensí rimuovendo le cause che rendono l’acqua non potabile e beviamo un’acqua con valori d’arsenico che nel nostro paese variano da 23 a 28 microgrammi litro, come da analisi ARPA e ASL del 4 /04/ 06 e del 6 /06/06 invece dei 10 microgrammi litro previsti per legge. Questo lungo inciso è per dire come il problema sia diffusonel nostro paese, unico in europa ad esportare rifiuti.

Prodi dichiara e rimanda così: "Il Governo si assume tutte le proprie responsabilita’ riguardo a questa emergenza perche’ sta mettendo in gioco il paese. Tutti ci osservano e non voglio che l’Italia dia questa immagine negativa"

Se potessi rispondere a Tutti questi signori al potere piccolo e grande , direi di trascorrere i fine settimana sul posto di queste emergenze, che hanno reso profumatamente a mafie pubbliche e private, e di non azzardarsi a parlare dell’Italia come un’immagine negativa. Noi siamo reali e stanchi di cantare in karaoke e vederci su you tube. L’Italia del "c’è posta anche per te", si sta esprimendo così , lì a Napoli, con questi messaggi e lettere che arrivano ad essere minatorie, sinistramente minatorie e noi oltre turarci il naso e scrivere e manifestare non sappiamo più cosa fare. Sollevo alla salute un bicchiere di acqua all’arsenico chiedendomi che fine ha fatto l’operazione "Longa Manus" portata a termine dagli uomini del comando Tutela Ambiente contro un traffico illecito di rifiuti speciali pericolosissimi : era maggio di quest’anno.

Che la Chiesa preghi oltre che per i suoi fornicatori, ladri e assassini, per Sodoma e Gomorra, da dove nessuna "famiglia" può fuggire più.

I rifiuti sono incontenibili e i gestori della produzione stanno ancora cercando la discarica dove buttarli, come dei re Magi. Ma oggi 6 gennaio è l’Epifania e le feste sono finite.

Doriana Goracci



Domenica, 06 gennaio 2008