I diritti inalienabili

di Rosario Amico Roxas

Fanno finta di dibattere, discutere, per trovare le migliori soluzioni per il popolo italiano, mentre in realtà studiano la maniera più efficace per difendere le loro posizioni di privilegio e non avere elementi pensanti nel loro gruppo.

La reimpostazione della “porcata” di Calderoni per licenziare una ottimale legge elettorale, è, in realtà, l’ennesima truffa a carico del popolo elettore e sovrano.

Ci sbattono in faccia i punti salienti delle loro decisioni per illuderci che hanno pensato, riflettuto, elaborato, e finalmente concordato; niente di tutto questo, hanno solo messo nero su bianco su come castrare ulteriormente i diritti proprio di quel popolo sovrano che sostengono di voler difendere e di voler garantire nella LIBERTA’.

Ma negano al popolo la LIBERTA’ primaria, garantita dalla Costituzione, di indicare i propri rappresentanti, non riconoscendo il diritto ad esprimere il voto di preferenza.

Sono così le segreterie dei partiti che decidono per tutti, collocando nei posti che si prevedono vincenti tutti coloro che giurano di mettere il cervello all’ammasso e di ubbidire senza dibattere; trovano posto anche i pregiudicati che necessitano della immunità parlamentare e le attricette che rallegrano la compagnia, mentre i migliori restano a casa a subire le decisioni di un manipolo di arroganti.

Ecco cosa causa l’anti-politica che ha investito l’intero Paese, unitamente allo sfiducia globale verso le istituzioni.

Il voto di preferenza è un diritto inalienabile, che nessuno può surrogare, negarlo diventa un tradimento verso il popolo, un tradimento verso la Costituzione, un tradimento verso la LIBERTA’.


Rosario Amico Roxas



Venerdì, 07 settembre 2007