Ci hanno fatto odiare anche i fiori

di Doriana Goracci

GIĄ nella cronaca locale si dà come per qualcosa di nato, notizia di divorzi e matrimoni con la Rosa bianca, scippando oltretutto la sua originale storia tedesca, siamo maestri nel copiare male. Manca poco più di un mese all’8 marzo e alla giornata della memoria della donna, quella da sempre in un ghetto, da ricordare come nel giorno dei morti con un mazzo di mimosa in mano.. Sono passati più di venti anni da quando si fecero patti in perfetto stile mafioso con i garofani e poi ancora rose mezze strizzate in un pugno, tutti guardati da cose rosse e fiamme nere e i complici arcobaleni fatti in casa, come i nostrani rigurgiti nazisti...e dire che una volta c’era l’edera, oggi diventata piantina rampicante da mercato e mercanti, da traffico di merci e fiori di plastica dalla Cina.
Questo mercato ce lo stanno prospettando da tempo a noi consumatori consumati. Oggi chi è certo che la vince vuole solo che andiamo a votare,e dice " più in là " tra un po’ , chi fino a oggi ha giocato a fare l’autistico e si dichiara pronto ad una nuova legge.
Tutti i salvatori dell’ultima ora alzano le braccia, a dire che è ingovernabile l’emergenza rifiuti, tranne la severa giustizia e sicurezza che non perdona: basti pensare alle ultime richieste per i fatti di Cosenza Firenze Genova e da ultimo quelli della boscaglia spoletina o alla pronta sorveglianza sulla magistratura e informazione sospetta.
E’ uno scenario spettrale e nauseabondo. Chi vuole "vederci" delle possibilità, temo che sia altri che ci tengono a prospettarci questo trogolo.
E se davvero non ci sarà rappresentanza dal basso, che personalmente neanche mi convince del tutto, rimarrà solo in un fine settimana prossimo andare a votare questa ciurmaglia che, da quando è stata giovane, ha visto e fatto crescere la compromissione.

Giorni addietro parlai di una speranza nella ribellione partecipata e popolare-di cui non vedo segni- potrebbe anche darsi che questo scempio della democrazia stia agendo sulla inattività elettorale e lo spero vivamente, può darsi che gli scontri campani, dichiarati una volta ancora esempi di camorra, siano la voglia di una disperazione da rappresentare. E a proposito di rifiuti, dalle pagine del giornale Aprile,quotidiano per la sinistra, sono stati sponsorizzati e narrati due rappresentanti del popolo, Francesco Caruso e Lidia Menapace. Uno che ha passato un po’ di giornate per le strade della Campania con i centri sociali e l’altra che consiglia sacchetti colorati differenziati. il tutto sotto l’occhio "divertito" dei nuovi vecchi parenti fuori usciti dal Pd. Si divertono loro nel narrare queste imprese parlamentari di diverso "sentire" ed accento, testimonianze della "ricchezza" della sinistra...
C’è chi si distrae da questi pettegolezzi della politica, quelli che oggi vengono chiamati gossip, con le certezze dei giornali italiani, quelli che oggi vengono chiamati tabloid , dove si parla dei ricchi e dei potenti e di tutti quelli che vogliono o stanno per diventare tali, grazie al loro "fare"...
E leggo ad esempio su "Chi" della moglie di Carlo di Borbone che apre la nuova dimora di Cortina , dove le figlie impareranno a sciare, e che dopo la vacanza sulle nevi si concederanno un po’ di relax, al sole delle Mauritius...tanto per citarne una di quelle notizie avidamente sfogliate negli ospedali sui treni nelle sale d’attesa dei professionisti,vicino a Panorama.
Quando mi chiedono e allora tu che vuoi fare? Rispondo quello che ho fatto sempre. Pagato i mie debiti e lottato per i miei diritti, cercando di capire quanto il mio non fare, può pericolosamente togliere all’altro, non aiutare il bene comune.
E questo "panorama" molto vicino, mi mette freddo dentro e addosso, solo a scorgere i veleni di cui ci fanno cibare e non solo figurativamente. E’ un freddo profondo , che nasce dalle ceneri di un Carnevale mai misero e di guerra, come questo di un gennaio del 2008.
Anche i fiori li hanno fatti diventare trash, che in italiano significa spazzatura.

Doriana Goracci



Domenica, 03 febbraio 2008