Una finanziaria piccola piccola

di Campagna Sbilanciamoci!

Roma, 3 Gennaio 2008

La finanziaria 2008 approvata prima di Natale è una finanziaria piccola piccola. Non tanto per l’entità delle risorse, il numero dei provvedimenti, la consistenza delle misure, per la filosofia e l’ispirazione che la sostengono o per la lunghezza della finanziaria (616 pagine…). Il motivo è un altro: è una finanziaria incapace di futuro e incapace di fare scelte radicalmente impegnative per lo sviluppo e la coesione sociale del paese.

La finanziaria 2007 era peggiore, ma aveva un obiettivo: riportare il rapporto decifit/pil nei parametri europei. L’obiettivo di quest’anno non è chiaro: forse non scontentare nessuno, distribuire un po’ di qua un po’ di là, prendere tempo. Non mancano provvedimenti importanti e positivi (ne parliamo nella scheda di approfondimento in allegato), ma sembrano (almeno alcuni di questi) più degli spot (e infatti sono inseriti nel decreto extra gettito che ha validità solo per quest’anno) che delle misure capaci di incedere sul rinnovamento e lo sviluppo del paese. I provvedimenti sociali annunciati da Prodi nei giorni di Natale potrebbero essere un elemento importante di novità. Sta di fatto che il primo articolo della finanziaria appena approvata, lo dice chiaro: i soldi eventualmente in più che arriveranno da gettito fiscale dovranno essere impiegati prioritariamente nella riduzione del debito pubblico e nella riduzione delle tasse (anche se a partire dai redditi più bassi).

Niente risorse per un modello di sviluppo diverso, sostenibile e di qualità. Niente soldi per ridurre un altro deficit (altrettanto importante quanto quello della spesa pubblica) e che riguarda la situazione sociale ed ambientale del paese. L’Italia ha bisogno di una svolta e questa può avvenire solo da una politica economica e finanziaria nuova. E’ quello che ci aspettiamo dal 2008.

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Scheda di approfondimento



Giovedì, 03 gennaio 2008