Quando le parole sono contraddette dai fatti.

di Rosario Amico Roxas

Il Papa: «Le grandi banche crollano e i soldi scompaiono. Solo la parola di Dio è solida»


Quando si è sovrani assoluti dello Stato Città del Vaticano, quando si dispone di una banca dalle prerogative non sempre molto limpide, sarebbe molto opportuno sorvolare su argomenti del genere.

Il riferimento alle parole di Cristo non tampona le ferite di uno Stato assoluto, con un sovrano assoluto, con pieno diritto alla extraterritorialità, che è stata usata e abusata (v. sepoltura di De Pedis nella Basilica Romana, dove nessuno ha mai potuto verificare chi realmente fosse sepolto in quella tomba, accanto a Papi, cardinali e principi della Chiesa). e che contrasta e contraddice le parole di Cristo

"Il mio regno non è di questo mondo".

Non è il Vaticano, non è il pontefice, non è la curia, e neanche il concistoro o la CEI che possono ricordarci la solidità delle parole di Cristo; il mondo cattolico e cristiano lo sa benissimo da 2000 anni; per la parola di Cristo ha subito persecuzioni e continua a subirle, dirigendosi con canti e lodi al Signore nelle fauci dei leoni.

Lo Stato Città del Vaticano inverte i ruoli e pretende che siano i leoni a darsi in pasto ai cristiani, è questa la lezione che si evince dall’arrogante spettacolo del battesimo di Magdi Allam, campione e paladino di un cristianesimo aggressivo che disprezza le altre religioni in nome di un primato culturale indimostrabile.

Ora si aggiungono le parole del pontefice, in una delle rare occasioni in cui sarebbe stato doveroso tacere, per pudore, per moralità e per la modestia che deve distinguere il vero cristiano.

L’accusa della scomparsa dei soldi e delle grandi banche si contraddice con la sbandata dell’attuale gestione politica del Vaticano, verso una deriva capitalistica che calpesta i diritti dei poveri, quelli che Cristo ci ha insegnato a considerare i figli prediletti di Dio, ma che il Vaticano offende con l’esibizione di una opulenza peccaminosa.

Rosario Amico Roxas



Luned́, 06 ottobre 2008