Politica
Dalla parte dei deboli

di Francesco Lena

Auspico una campagna elettorale, vivace, ma educata, intelligente, rispettosa, e che sia centrata sui problemi dei cittadini più deboli, e più bisognosi.

Una campagna elettorale che discuta pure dei grandi temi da risolvere in Italia, nuova legge elettorale, conflitto d’interessi, difesa della nostra meravigliosa costituzione, del raggruppamento dei partiti, alla troppa burocrazia, alla mafia, della malavita organizzata, dell’evasione fiscale, della sicurezza, rilancio dell’economia, sul rispetto dell’ambiente, sui diritti civili, e di tanti altri grandi temi.

Quello che vorrei e che auspico, però che la campagna elettorale sia fatta in mezzo alla gente e con la gente, e per sentire in particolare i cittadini più penalizzati e dei più deboli della nostra società, dai lavoratori, ai pensionati, ai malati, agli anziani, ai diversamente abili. Da questi emergerà sicuramente il bisogno di più sicurezza dentro e fuori casa, sui posti di lavoro, dai prezzi elevati dei beni consumo di prima necessità, e il costo della vita troppo elevato, stipendi bassi, pensioni basse. Anche se bisogna riconoscere al governo di centrosinistra, nei ultimi due anni in cui è stato al governo ,di aver fatto tante cose buone per il sociale e per le persone più bisognose. Bisogna però, fare molto di più, nella campagna elettorale c’è bisogno di coinvolgere il maggior numero possibile di persone, in particolare di giovani, favorire e invogliare la loro partecipazione, per elaborare assieme a loro progetti per la sicurezza, progetti per prevenire incidenti sul lavoro,progetti per prevenire incidenti stradali, progetti per l’educazione alla legalità, al rispetto delle regole, progetti in cui far si che i servizi sociali, diventino sempre migliori, dalla sanità, alla scuola, ai trasporti, ai servizi socio assistenziali sul territorio. Poi lasciatemelo dire, aumentare subito i salari dei lavoratori dipendenti che sono troppo bassi, aumento anche delle pensioni, e diminuire loro anche le tasse da subito, poi progetti di gestione della cosa pubblica e privata, per far si, che la politica non sia un costo, ma una risorsa.

In Italia c’è bisogno di una politica alta, vera, onesta, trasparente, quella che una parte dei politici fa già, quella priva d’ interessi personali, una politica che sia al servizio dei cittadini, degli interessi generali, una politica che abbia a cuore il bene comune degli italiani.

Per far si che la non politica, il qualunquismo, l’indifferenza, l’egoismo, e quella dei no, sia superata con l’impegno morale diretto, con la passione, con la responsabilità, con il protagonismo. Per far si che sia una politica ricca di risorse umane, di idee, una risorsa democratica, e che si dia anche un codice etico di comportamento.

Un codice etico di comportamento ci sarebbe bisogno in ogni settore pubblico e privato della società italiana, per renderli più sani e limitare i costi. Qui ce ne sarebbe molto da dire, dai calciatori, allenatori, dirigenti, corridori di bici, di moto, di automobili, personalità di spettacolo, di conduttori di trasmissioni tv, di dirigenti pubblici e privati, e tante altre categorie, che guadagnano fior di milioni di euro all’anno, e magari, tanti di loro evadono anche il fisco.

Anche in queste categorie ci sarebbe bisogno, di ridurre i costi, che sono pur sempre direttamente o indirettamente a carico della collettività. Su queste categorie privilegiate, inviterei anche i mezzi d’ informazione a parlarne molto di più, dare il proprio contributo a fare un ‘informazione a trecentosessanta gradi, e non solo sul costo della politica come hanno fatto fin ora, ma anche di tutte queste categorie privilegiate che ci sono in Italia. In conclusione invito, tutti a fare una campagna elettorale, ascoltando molto bene, la gente, i cittadini, i loro suggerimenti, i loro bisogni, analizzarli a fondo, ed inserirli nei programmi elettorali, e negli obbiettivi da raggiungere, per arricchirli di contenuti reali.

Obiettivi che devono essere quelli di costruire e raggiungere una società più equa, più giusta migliore, piena di diritti, e di valori veri per tutti i cittadini italiani.


Francesco Lena
Cenate Sopra Bergamo



Lunedì, 11 febbraio 2008