Questo Governo sta svelando ogni giorno di più la sua ferocia contro i deboli e la sua acquiescenza verso i potenti.
Una campagna farneticante e a cui non si sottraggono nemmeno ambienti " di sinistra" sta da anni devastando mediaticamente la figura del lavoratore pubblico al quale si sottrae ogni giorno di più dignità e status. Si é creata la figura del lavoratore meridionale tipicamente indolente a cui si vuole contrapporre loperaio di fabbrica settentrionale .Ma i fatti dimostrano senza ombra di dubbio che tutti i lavoratori come tali e come utenti del servizio pubblico sono egualmente colpiti da questa politica antipopolare.
Ci avevano detto sindacati concertativi in testa che saremmo stati trattati bene se fossimo stati produttivi. In realtà il Ministero della Salute ha completato linformatizzazione delle procedure mentre siamo agli ultimi posti per quanto riguarda il cosiddetto "assenteismo" (cioé sostanzialmente ci ammaliamo di meno di altri e prendiamo meno ferie lunghe e permessi di vario genere). La risposta politica é stata accorpare il Ministero a quello del Lavoro per destrutturarlo e togliere allo Stato funzioni centrali di coordinamento e di controllo in materia di livelli di assistenza informazione medica e campagne di sensibilizzazione contro malattie e stili di vita sbagliati, sanità veterinaria controllo degli alimenti e dei farmaci. Secondo stime di fonti autorevoli cé il concreto pericolo che non solo il Dicastero sia ridimensionato pesantemente ma anche che i lavoratori paghino il loro impegno a favore della sanità pubblica con privatizzazioni distacchi mobilità .
I lavoratori del Ministero sono da una settimana in assemblea permanente, sono stati effettuati due sit in uno ieri promosso dalla RdB Cub molto partecipato con corteo fino a palazzo Vidoni, laltro oggi promosso dai confederali. Un secondo sit in sempre dei confederali è stato attuato pochi giorni fa. Oltre ai sindacati dei lavoratori dei livelli funzionali hanno partecipato allassemblea permanente anche i dirigenti medici ed amministrativi oltre alla FlP ed altre sigle minori, mentre la RdB si é mossa con iniziative separate.
Si é cercato in qualche modo di annacquare la battaglia soprattutto relativamente alla richiesta di forme di sciopero generale e di sciopero bianco ma era chiara la volontà dei lavoratori di scioperare. Dopo laccorpamento, che é ormai legge dello Stato, il decreto Tremonti ci toglie dalle tasche migliaia di euro per il prossimo anno decurtandoci pesantemente il salario accessorio, attuando una vera e propria vendetta di classe, colpendo il diritto alla malattia e le assenza per curare familiari disabili. Come al solito le vere cause della scarsa produttività di alcune Amministrazioni - sostanzialmente la mancanza di investimenti, scelte politiche sbagliate e la scarsa attitudine dei dirigenti a modernizzare il lavoro - sono eluse. Paga comunque il debole per gli errori dei potenti. Non solo sono sei mesi che i lavoratori non ricevono i buoni pasto a fronte di salari che sono in media di mille - milleduecento euro al mese - Brunetta non sembra essere disposto a fare nessuna concessione, "Cé una confusione mentale in una parte del sindacato, cioé quello del pubblico. Non nel privato".- dichiara alle agenzie di stampa. Subito dopo i sindacati confederali rispondono con la rottura delle trattative e la proclamazione di iniziative di lotta. Se ancora il discorso non fosse chiaro lo stesso Brunetta - dopo che il governo Berlusconi ha concepito il federalismo come la creazione di 20 sistemi sanitari e scolastici diversi - propone buste paga regionali, cioé le gabbie salariali contro cui i lavoratori hanno lottato negli anni Sessanta.
SE LA LOTTA DEI LAVORATORI NON AVRÀ SUCCESSO AVREMO PRESTO OLTRE CHE UN ULTERIORE IMPOVERIMENTO DI MASSA DEI PUBBLICI DIPENDENTI ANCHE UNA SANITÀ ED UNA SCUOLA REGIONALE, PRIVATIZZANDO I PROFITTI E SOCIALIZZANDO LE PERDITE. ANDRÀ A FARSI BENEDIRE QUEL POCO DI WELFARE CHE CERA E RESTERANNO LE ELEMOSINE. POVERI NOI
AMINA DONATELLA SALINA
Giovedì, 17 luglio 2008
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