Politica
Movimenti di conquista

di Doriana Goracci

A primavera avviata e con il memorial donna day l’8 marzo, vedremo un’avvio più deciso del Movimento per la Conquista dell’Elettore. Attualmente tutto lascia pensare ad una forte tendenza autodistruttiva, però...il tesoretto da redistribuire è svanito dentro una zucca incantata, dotata di più di cento piedi, l’esercito della Moratoria mette al suo fianco le Donne della Destra, dalla Mussolini alla Santanchè, Fiore debutta facendo da garante galante alle sue signore; fioccano i sondaggi che danno il Pd al 26% e il Pdl al 50%.

Non si distingue più niente con queste sigle, già a partire dai due Grandi Raggruppamenti. I simboli non aiutano più nessuno, inutile cercare falci e martelli, rimarranno solo fiamme tricolori e ancora tre colori con un pizzico d’ulivo e di ceneri nelle urne. Nelle ultime elezioni trovarono parecchie schede ad incrementare l’immondizia nei cassonetti, e chissà quante saranno le future schede bianche, non quelle della rosa, ma quelle che nel loro disincantato candore, si manterranno fuori dalle percentuali della conquista, a cui si aggiungeranno le annullate volontarie.Mi pare che furono alle ultime elezioni più di 500.000: sono quelle con le frasi a volte oscene, le croci su tutti i simboli o solo una grande che acchiappa e invade tutto.

Comunque andranno le cose, siano esse rosse o nere o bianche, ci sarà anche l’accaparramento dei comitati e movimenti cittadini. Con piglio deciso e fermo chiederanno :" Ma dove volete andare e quando e in quanti e come, se siete senza di noi, noi parrocchie, associazioni, sindacati, partiti, dove diavolo volete andare? Nessuno vi farà uno sconto per i treni dei vostri desideri, nè all’andata, nè tantomeno al ritorno, dove diavolo volete andare??? Attenti, attenti, attenti, torna lui, resta l’altro.Dove diavolo credete d’andare senza di noi?" Eh i nostri sogni e i vostri incubi... Ci fiatano sul collo, marcati stretti come degli adolescenti incapaci o nonni rincoglioniti. E dire che ci accontentammo tutti, solo due anni fà, nel credere che la gestione della cosa pubblica, dell’ambiente, del Paese Italia avrebbe avuto un salto di qualità, culturale e pratico.

Come fantocci di cera si sono sciolte non solo le nostre speranze ma anche le Camere, quelle dove hanno dormito le segreterie dei partiti che continueranno a ricevere i rimborsi elettorali , il voto anticipato regalerà 300 milioni alle loro casse, un tesoretto che non si sono fatti mancare.

A prescindere da chi vincerà, gli italiani si sono riconsegnati al principio della conquista: pagheranno 500 milioni di euro per dirsi in una Democrazia Repubblicana. Dio salvi l’America, chissà noi che guardiamo loro, che dicono di amarsi in Libertà.

Doriana Goracci



Mercoledì, 13 febbraio 2008