Chi è la più bella del reame? votate!

di Doriana Goracci - Megachip

Questioni d’estetica sembrano essere state fondamentali per la vittoria delle quattro donne della squadra di governo, ormai la si definisce così, discese in campo... Rai uno ha fatto la diretta per il giuramento sui nostri affari: la voce della giornalista ha commentato prima dell’inizio della cerimonia: "ecco una splendida inquadratura dell’ onorevole Prestigiacomo". Già, il gioco più appassionante sembra essere quello di decidere chi sia la più bella. Nella home page di Yahoo, tra le "notizie" appare proprio questo sondaggio tra le magnifiche 4: Mariastella Gelmini, Mara Carfagna, Stefania Prestigiacomo, Giorgia Meloni, finora hanno votato quasi 6.000 persone e la Mara e la Stefania sono alla pari, chissà quando mi leggerete come "staranno messe"... La Carfagna ha un suo link dove afferma : "Più famiglia. Ciò che è bene per la famiglia è bene per il paese" e sia mai che le si ricordi i suoi trascorsi di velina-show girl: «Dalla danza, che è una disciplina, ho appreso rigore e rigidità". La Gelmini, neo ministro per l’istruzione, ha in effetti un principio basilare: "il Merito innanzitutto", compreso quello di essere regolarmente residenti, è quindi con sdegno che si è detta «allibita per la sentenza sui bambini degli immigrati irregolari, la sentenza del Giudice mi lascia allibita, definire il sacrosanto diritto di rispettare le leggi italiane messa in atto dal Comune di Milano viene definita discriminatoria» e aggiunge "il diritto allo studio vale esclusivamente per le scuole elementari e medie e non come in questo caso per le materne, ovunque e da sempre le scuole materne sono riservate esclusivamente ai residenti, una persona residente a Mantova non può iscrivere il figlio a Milano". La Prestigiacomo in compenso, di dichiarazioni in tema al suo operato al ministero delle Pari Opportunità, non ne ha fatte mai, ha mantenuto un rigoroso riserbo, per cui sarà premiata con un cambio, quello del Welfare e forse dalla discriminazione femminile con altrettanto mutismo passerà alla discriminazione sul lavoro, rimanendo intatta l’immagine algida, però con portafoglio.

In quanto alla Meloni, nel 2004 eletta presidente di Azione Giovani, durante il congresso nazionale di Viterbo, ha avuto ben altri problemi da affrontare, ad esempio con Storace quando affermò un annetto fa che: " il ‘logo della fiaccola’ appartiene ad Azione Giovani che, a sua volta, lo ha ereditato dal Fronte della Gioventù".

Le Donne azzurre ce l’hanno messa tutta e ce l’hanno fatta, come preconizzava la nuova deputata Souad Sbai che notava la totale assenza di candidati stranieri nelle fila del Pd.

Come si può scordare l’abnegazione delle "Donne Azzurre Campane che hanno svolto la campagna elettorale nelle case, negli studi, nelle attività commerciali, lasciando alle candidate le manifestazioni importanti, attuando il famoso “porta a porta”, sollecitato dal presidente Berlusconi durante l’Incontro con il mondo femminile che si è tenuto a Roma il 28 marzo scorso"?

La conclusione della campagna elettorale che avevano organizzato, vide una conferenza stampa, indetta dalla Dirigente Regionale di Azzurro Donna Clorinda Boccia Burattino,il cui nome è un invito alla facile ironia. Ma non c’è niente da ridere, il destino politico è nelle mani di queste donne e questi uomini, al governo e all’opposizione.

Dagli innumerevoli forum politici ho preso a caso una battuta delle tante, la meno rozza: "ma vuoi mettere, tra la Finocchiaro e la Prestigiacomo, la seconda è più figa".

I sondaggi invitano tutti "ancora" a votare e i risultati fanno ridere a denti stretti una parte e a bocca aperta, l’altra.



Venerdì, 09 maggio 2008