Il dibattito sul risultato elettorale
La settimana del voto calante

di Doriana Goracci – Megachip

14-4-08

Almeno il 4%, fino a ieri sera non è andato alle urne o ci è andato ma per rifiutare o annullare il voto: sembra per la maggior parte della stampa che sia riconducibile al gesto che contraddistingue le giornate e le lotte di Beppe Grillo. Quel gesto che io donna e cittadina rifiuto. E’ un gesto che richiama ad abitudini sessuali che non vedo come possano essere politiche, o perseguibili o derise senza scivolare nell’intolleranza ad esempio pruriginosa o religiosa che esclude la possibilità del piacere sessuale dal solo legittimo fine della procreazione.

Forse non è chiara la stanchezza delle donne e degli uomini che si sono stancati di ballare alla musica del solito disco rigato, masterizzato, copiato, inflazionato. In diretta c’è solo drammaticamente il conflitto sociale, il mutamento del clima, le necessità primarie, la sete di libertà, il rispetto del diritto.



Non escludo che nel passaparola nazionale, si sia detto tra elettrici ed elettori, Basta , e in molti quel basta sia diventata protesta effettiva, ben consapevoli che oggi sono come sempre a tirare la carretta a prescindere dai gesti di chi diserta la televisione ma non che si parli di sé.



Non c’è gioia, se non effimera, in questa percentuale astensionistica ma la Grande Domanda : e allora? La corruzione e la repressione non possono frenare l’astensionismo, che è solo una fase iniziale e istintiva di rottura e conflitto.



Un fine settimana di voto calante: resta a tutti noi, ora, esercitare il governo del popolo, partecipando non alla morte della Costituzione ma alla sua vita, quella Costituzione di cui tutti si sono fatti beffa, strategicamente e opportunisticamente aggirandola o calpestandola con un gesto davvero somigliante a quello violento e determinato di Grillo.



Un fine settimana in cui qualcuno ha scritto in rete, usata a quanto pare anche e molto politicamente in questi giorni, che andando a votare ha visto scritto su un muro che le elezioni non fanno male a nessuno di Loro, se no le avrebbero già tolte...



Martedì, 15 aprile 2008