Lettera aperta a Baget Bozzo

di Rosario Amico Roxas

Egr. dott. Baget Bozzo,
conoscendo i suoi trascorsi religiosi trascuro le formalità confessionali.
Ho letto il suo panegirico su Berlusconi, pubblicato, ovviamente, su “Il giornale”, organo ufficiale della famiglia Berlusconi; un panegirico invadente, dove la corretta analisi dei fatti non fa neanche da contorno.
Lei si chiede, in una domanda retorica e molto “ruffiana”:
“Che cosa è più cristiano del prendere sulle spalle questo peso quando il compito è così difficile e le attese così grandi?”
Certo, roba da santificazione in vita, da medaglia d’oro al valore civile; roba da encomio planetario, a sentire le sue parole.
Così desidero utilizzare la sua profonda esperienza di sacerdote (?) politologo, tuttologo ed opinionista, per conoscere il suo illuminato parere sulle leggi approvate dal governo di questo sant’uomo, che appresso elenco.
Forse abbiamo due visioni diverse dell’essere cristiano; forse per lei elargire le briciole di un lauto pasto è opera da cristiani ferventi, per cui gli elargitori delle mollichine meriterebbero il “passi” per il Paradiso, senza valutare nemmeno una eventuale simonia.
Ma non desidero virare in campo religioso; cosa vuole sono un cattolico e cristiano fuori moda; pensi che non ho mai divorziato, neanche una volta; pensi che non ho mai sollecitato aborti al 7° mese con la cattolicissima motivazione che “il bambino non sarebbe nato sano”.
Lei è l’avanguardia di una nuova visione cattolica del mondo, e le riconosco che su questo piano anche questo Vaticano condivide troppe sue affermazioni, in nome di un Cristo ricostruito nei forzieri di un capitalismo disumano.
Queste le leggi alle quali lei saprà certamente attribuire una valenza ecumenica; per le quali troverà
Le approvazioni nelle encicliche sociali, che lei ama interpretare, più che seguire.
* la depenalizzazione del falso in bilancio (legge n. 61/2002)
* la legge sulle rogatorie (legge n. 367/2001)
* l’introduzione dell’impunità (divieto di sottoposizione a processo) delle cinque più alte cariche dello Stato tra le quali il presidente del Consiglio in carica («Lodo Schifani», 140/2003)
* la «legge Cirami» sul legittimo sospetto (Legge n. 248/2002)
* la riduzione della prescrizione (che cancellava gran parte dei fatti oggetto di contestazione nel processo sui diritti TV verso Berlusconi) («Legge ex-Cirielli», 251/2005)
* l’estensione del condono edilizio alle zone protette (legge delega 308/2004) (comprensiva la villa «La Certosa» di proprietà di Berlusconi)
* il ricorso del governo contro la legge della regione Sardegna al divieto di costruire a meno di due chilometri dalle coste (ricorso n. 15/2005 alla legge regionale 8/2004) (che bloccava, tra l’altro, l’edificazione di «Costa Turchese», insediamento di 250.000 metri cubi della Edilizia Alta Italia di Marina Berlusconi)
* la modifica del PAI (Piano di assetto idrogeologico) dell’Autorità di bacino del fiume Po che permette la permanenza de «la Cascinazza» (estensione di oltre 500.000 metri quadrati) di proprietà della IEI di Paolo Berlusconi (PAI del 2001)
* l’introduzione dell’inappellabilità da parte del pubblico ministero per le sole sentenze di proscioglimento (DL n. 3600)
* la legge Gasparri sul riordino del sistema radiotelevisivo e delle comunicazioni (Legge 112/2004)
* la norma transitoria della Legge 90/2004 che consentì a Gabriele Albertini, sindaco di Milano non più rieleggibile, di essere candidato alle elezioni europee senza dover dare le dimissioni da sindaco.
* ponte sullo stretto, che interessa alla mafia per avere già investito enormi capitali nell’acquisto dei terreni circostanti “l’opera buffa”, da sfruttare come aree edificabili; un ponte che unirà solamente la mafia alla ‘dranghera e favorirà la Impregilo, così come la TAV favorirà Lunardi e i suoi soci, che mi piacerebbe conoscere.
In attesa di una sua risposta, mi pregio comunicarle che invio la presente a tutti i quotidiani d’Italia, come “lettera aperta al dott. Baget Bozzo; qualcuno la pubblicherà in attesa di suo contraddittorio.

Rosario Amico Roxas



Sabato, 01 marzo 2008