A sentire il De Rita dellultimo rapporto Censis siamo giunti alla "desublimazione": le stelle son lumini, il popolo una
moltitudine, la famiglia un contenitore, il lavoro un optional, letica e la cultura un fastidio. La gente aspira solo alla
"presenza", a salutare con la manina durante la "pièce".
E la politica? Rotola nella banalità.
Ve le ricordate le infuocate campagne elettorali del 94 e del 96 (e, in parte, anche del 2001 e del 2006) per abbattere
il Caimano? Scordatevele. Ora tutto è diverso, siamo al derby degli Oni (nè Ini nè Otti possono rovinare lo spettacolo).
Silvio Oni, il padre della Tv commerciale, contro Walter Oni, il figlio della Tv pubblica (in senso letterale, il padre di
Walter è stato il primo direttore del tg Rai). Cieli azzurri contro colline verdi. Oni 1 e Oni 2: diversi ma anche uguali.
Tutte e due specialisti nello spin, nel dare leffetto alla palla. Tutte e due capaci di parlare in apnea per unora e
mezza del Buonsenso Assoluto.
Avete visto le liste? Premesso che la legge elettorale è un porcellum, lelezione una designazione, il parlamentare un
travet (altre tre desublimazioni), vi si trovano figli di papà, segretari zelanti, intellettuali marginali, donnine sciape
e pure lo scienziato amorale, la signora col cilicio (ma è una riconferma) e, belalì, la mia prof di greco nominata in
Magna Grecia (ovvero in Calabria - Senato n.3).
E avete seguito la splendida traiettoria della Rosa bianca (quella falsa)? Savino Pezzotta, lamico dei preti, è finito con
Totò Cuffaro, lamico dei mafiosi...dal family day alla festa coi cannoli....
Un milanesone del 600, Carlo Maria Maggi, linventore della figura di Meneghino, scriveva "Ghe voeur pazienza e compatiss"
e anchio, per lennesima volta, avrò pazienza e compatiss. Quindi tra un mese andrò regolarmente a mettere le mie due X .
Però non ditemi che è una cosa seria. Non ditemi niente, per favore, proprio niente.
Lasciatemi sulla panchina - va di moda, la panchina... - a respirare larietta e imparare dal fiore lantidoto alla
melanconia.
Saluti graffianti come il rastrello del giardiniere
Giovanni
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Giovanni Colombo libero pensatore consigliere comunale di Milano - PD
Marted́, 18 marzo 2008
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