Fino a 24 ore fa, si diceva che il petrolio era a 140 dollari, ma ecco che tra picchiate allingiù nelle Borse nel mondo va
oltre ,senza limiti, e Draghi fa la sua Annunciaziò: "La situazione dei mercati è diventata più difficile nellultima
settimana e mezzo. La situazione continua ad essere critica ed è difficile dire quanto ciò durerà ancora". Vicino ad Egli, cè di fianco non Troisi (ahimè il Napoletano Normale
scomparso), ma il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet e il governatore della Banca popolare della Cina Zhou Xioachuan. LAdusbef ritiene
tutti questi autorevolissimi banchieri "corresponsabili della crisi dei mercati generata dai subprime, hanno prima nascosto
la testa sotto la sabbia, immettendo sui mercati liquidita per centinaia di miliardi di euro senza scalfire la crisi che e destinata ad accentuarsi nei prossimi mesi, e dopo un anno
cominciano ad ammetterne la gravita".
Non avevano nel 2001, guarda caso che coincidenza di date, certi governi , compresa la Cina e il Giappone, acquistato i
buoni del Tesoro Usa, comprando così il 43% del debito pubblico americano? Certo bisognava evitare il crollo del dollaro
per poter importare nello stesso Paese della Libertà.
Era il 4 febbraio del 2003 quando il Wall Street Journal scriveva: “mentre gli Stati Uniti si preparano per la guerra in
Irak, la spesa militare rappresenta uno dei pochi aspetti positivi di un’economia debole”.Ed eccoci quì, con una sorta di
transumazione di torturati e torturatori, per tirare a campare con il dio Petrolio, artefice della nuova guerra mondiale
ancora in corso. La cartolarizzazione della crisi , tramite la sua trasformazione da debito in titolo,fa si che come disse
De Gasperi nel 52 "Dobbiamo pagare il debito e noi faremo di tutto per sdebitarci". Erano parole "forti" quelle di allora come quelle attuali di Draghi. Il Welfare della Sicurezza che
viene offerto con una Card, con laccompagnamento di una preghiera alla Madonna, con il contenimento delle impronte ai
minori, con laggellerimento e la flessibilità dei contratti..., offre poche possibilità: il tornare a casa in sicurezza ad
esempio, quella delle libertà di intercettare la paura, sembrano avere la meglio. Sarà Tremonti con il suo "La paura e la
speranza", ad offrirci luna e laltra, senza proposizione economica alcuna, magari desistente ? E se bloccassimo noi
questa invadente e invasiva devastazione dellintercettare i nostri bisogni e la nostra coscienza individuale e collettiva?
O la società civile è così sprofondata in basso che potrà sentirsi scossa solo con una bomba, magari dapprima monetaria? Doriana Goracci
Lunedě, 30 giugno 2008
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