Allearsi con i perdenti

di Rosario Amico Roxas

Ci voleva Dmitri Medvedev per confermare quello che gli analisti economici di tutto il mondo conoscono benissimo, ma che esprimono con molta cautela, con mezze parole, con elementi detti e non detti. Non è il potere della Casa Bianca ad essere temuto, bensì la capacità dei poteri forti americani di zittire qualunque voce fuori dal coro. C’è una bomba innescata rappresentata da un debito USA di 45.000 miliardi di dollari: se non sbaglio andrebbe scritto cosi: 45.000.000.000.000, il tutto in dollari. Ci sono paesi emergenti che hanno i forzieri pieni di dollari, come Cina, India e Russia che potrebbero mettere sul mercato le loro riserve, riducendo il dollaro a carta buona per fare coriandoli.
I poteri forti mantengono la situazione nel limbo di un silenzio connivente, armando guerre preventive e sollecitando la nazione a sostenere la politica aggressiva; nelle more si arricchiscono smisuratamente, trattandosi delle lobby del petrolio,dell’energia e delle armi, con la regia del Pentagono. La Casa Bianca non fa altro che registrare e mettere in atto le politiche imposte, anche perché la famiglia del presidente è a capo del sindacato dei petrolieri, praticamente quello che decide il prezzo del greggio che acquista dalle compagnie per curarne la distribuzione; soci della famiglia Bush sono i Bin Laden che hanno la mano lunga nel mantenimento dello stato di tensione che agevola e rende credibili le minacce del cosiddetto "terrorismo". La Cina è la nazione che più preoccupa gli USA, perché dispongono di una montagna di dollari; ecco pronta subito la minaccia di Bin Laden che starebbe preparando un altro 11 settembre, ma contro la Cina.
L’Italia adesso si ritrova nel bel mezzo, dovendo subire gli ordini di Bush, ai quali Berlusconi è molto sensibile (bisognerebbe indagare il perché). Un destino ci perseguita; prima abbiamo avuto Benito che si alleò con Hitler, ora abbiamo $ilvio che si allea con Bush; siamo sempre pronti a servire i peggiori, i perdenti e i criminali, adesso anche con la benedizione del Pontefice.



Sabato, 07 giugno 2008