L’Alitalia sulla stampa mondiale

di Rosario Amico Roxas

Ritengo doveroso proporre qui un articolo pubblicato su Sole 24h. del 3 Aprile, nel quale viene riportata una panoramica dei maggiori giornali economici del mondo.
Tutti gli analisti economici concordano sulla speculazione elettorale (e non solo elettorale) di Berlusconi che ha provocato l’interruzione delle trattative con Air France. In un panorama globalizzato Berlusconi ha voluto far leva su un nazionalismo di facciata che somiglia tanto all’autarchia fascista, allontanando l’Italia dall’Europa.
Le previsioni dei maggiori commentatori rilevano l’errore tattico del cavaliere che potrebbe capovolgere le previsioni dei sondaggi che lo vorrebbero vittorioso alle elezioni del 13 e 14 aprile.
Assumiamo questa previsione come un augurio, per l’Italia e per l’Europa e per la democrazia.


Rosario Amico Roxas



Alitalia, la rottura dei negoziati fa il giro del mondo
di Elysa Fazzino
Fa il giro del mondo la notizia del fallimento delle trattative tra Alitalia e Air France-Klm, che rimbalza sui siti Internet di molti media stranieri. Il quotidiano economico britannico Financial Times ha aperto stamattina l’home page del suo sito con il titolo: «Alitalia sull’orlo della bancarotta con la fine delle trattative». La corrispondenza di Guy Dinmore cita la frase del presidente di Alitalia, Maurizio Prato: «Questa compagnia aerea ha una maledizione. Solo un esorcista può salvarla». Il sito della Bbc titola sulle dimissioni di Prato e ricorda che l’opposizione di Silvio Berlusconi all’accordo «era un particolare problema», per l’imminenza delle elezioni che potrebbero riportarlo al potere. Il Guardian definisce i sindacati di Alitalia «notoriamente intrattabili», il Times ricorda che il governo uscente di Romano Prodi accusa Berlusconi di avere giocato la carta nazionalistica e protezionistica nella vicenda Alitalia a fini elettorali.

Il caso Alitalia è soprattutto in evidenza sui siti francesi. Il quotidiano economico Les Echos aggiorna di continuo il suo sito, con titoli sulla rottura dei negoziati e sulla sospensione delle quotazioni. Un richiamo parla di «colpo di scena» dopo settimane di negoziati. «Il seguito logico» sarebbe il deposito dei libri contabili in tribunale, scrive il quotidiano, citando il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa. Les Echos evoca il probabile ricorso alla legge Marzano, utilizzata nel 2004 per il crack Parmalat, e ricorda le richieste di un prestito ponte, avanzate anche dal partito di Berlusconi «aspettando il famoso consorzio italiano che, secondo lui, potrebbe ancora volare in soccorso di Alitalia».

Le Monde titola sul suo sito: «L’Ad di Air France-Klm lascia il tavolo dei negoziati» e cita lo «scenario cupo» prospettato da Padoa-Schioppa nel ricordare il fallimento delle compagnie svizzera Swissair e di quella belga Sabena. Le Figaro sulla home page parla di «impasse» e nell’articolo - che suscita svariati commenti dei lettori - definisce l’Alitalia «compagnia in agonia». Il Nouvel Observateur titola «Fallimento delle discussioni tra Air France e Alitalia», sottolinea che la compagnia italiana perde un milione di euro al giorno e riferisce che i sindacati non avrebbero perso la speranza che l’offerta di Air France possa essere resuscitata, a sentire quanto dichiarato su SkyTg24 da Andrea Cavola. Air France «getta la spugna», titola Libération sulla home page: «abbandona Alitalia al suo (triste) destino». Il quotidiano ricorda il clima elettorale in cui ha negoziato Jean-Cyril Spinetta, con Berlusconi che ha fatto leva sui sentimenti nazionalistici «lasciando persino intendere, a un certo punto, che i suoi figli potessero partecipare all’affare» della cordata italiana.

«Caos totale all’Alitalia», scrive Miguel Mora su El Pais in una breve corrispondenza in cui riferisce che Berlusconi, dato per favorito nei sondaggi, promette di nuovo che se sarà al potere, cercherà una soluzione italiana. I siti spagnoli Abc ed El Mundo mettono on line notizie di agenzie e titolano sulle dimissioni di Prato dopo la rottura dei negoziati.

Per il quotidiano finanziario newyorchese Wall Street Journal, «Il futuro di Alitalia è in dubbio con il fallimento delle trattative». Nel servizio, Gabriel Kahn e Luca Di Leo scrivono che all’Alitalia sono rimaste «poche opzioni per sopravvivere». Con l’imminenza delle elezioni, Berlusconi «si è gettato nella mischia» scagliandosi «ogni giorno» contro l’accordo con Air France-Klm. «Anche se ha detto che dozzine di imprenditori italiani gli hanno detto di volere partecipare a mettere insieme una contro-offerta, non ha voluto fare nomi e nessuno si è fatto avanti». L’anno scorso, ricorda il Wall Street Journal, la compagnia rivale Air One aveva fatto un’offerta finanziata in gran parte da Intesa San Paolo. «Ma finora Air One si è rifiutata di ripresentare l’offerta».

Berlusconi, continua l’articolo, è in testa nei sondaggi e se sarà rieletto primo ministro «sarà immediatamente sotto pressione per trovare un modo di sostenere la compagnia di bandiera». In passato, «il governo italiano ha sempre trovato modo di iniettare soldi pubblici nella compagnia». Questo ha permesso all’Alitalia di continuare a volare, ma ha anche «indebolito la volontà del management e dei lavoratori di cercare di fare una seria riforma che avrebbe ridato competitività alla compagnia». Con le elezioni alle porte, Alitalia è «intrappolata in un vuoto politico».
L’opzione del commissariamento potrebbe essere «intricata» per Alitalia, che - tra le richieste dei creditori e l’abbandono da parte dei passeggeri - potrebbe essere sopraffatta dalla concorrenza. I politici, secondo il Wall Street Journal, «hanno sempre cercato di controllare Alitalia». L’attuale campagna elettorale «ha solo amplificato il livello di interferenza politica». Viene ricordato il ruolo della vicenda Malpensa nei negoziati. L’opposizione di Berlusconi, che ha ripetutamente detto che la vendita ad Air France-Klm era una cattiva cosa per il Paese e che un’altra offerta era imminente, «ha rinvigorito i sindacati nel prendere una posizione più dura».

La rottura dei negoziati tra Alitalia e Air France-Klm è in evidenza su molti altri siti statunitensi, che mettono on line i servizi Reuters e Ap. Titoli,spesso con richiami sulla home page, sono presenti sui siti Cnn, New York Times, International Herald Tribune, Washington Post e Chicago Herald Tribune.



Giovedì, 03 aprile 2008