Accade oggi in Padania

di Rosario Amico Roxas

Un clandestino, senza permesso di soggiorno, viene assunto a giornata tramite il solito sfruttamento del caporalato. Deve lavorare in un podere ai bordi della riva lombarda del PO.

Sottoposto a lavoro troppo faticoso, si sente male; il proprietario del podere, obbliga i compagni di sventura a portare lontano dal podere il malcapitato, perchè non ne resti traccia, temendo di essere scoperto a far lavorare in nero un clandestino. Privo di soccorso l’uomo muore, solo, abbandonato in mezzo ai campi. I compagni si ribellano e si scopre il delitto.

Risultato: quel proprietario viene accusato di OMICIDO COLPOSO e ad una multa.

Questa è la "civilissima Padania", e questi dovrebbero essere i magistrati comunisti.

Si tratta di omicidio volontario, magari senza premeditazione, ma certamente aggravato dalla negligenza e dal mancato soccorso, nonché dal vilipendio di cadavere. Per un reato del genere meriterebbe 30 anni di galera e la confisca dei beni per risarcire i familiari che aspettano le rimesse che non arriveranno più.


Rosario Amico Roxas



Domenica, 13 luglio 2008