Immigrati ed elezioni
Appello a chi andrà a governare.

di Youssef Salmi

Campagnola Emilia lì 15/02/2008.

Con la presente vorrei esprimere il mio parere da cittadino Italiano di adozione e di origini Marocchina a proposito dello scenario politico che stiamo vivendo.
Mi chiamo Salmi Youssef, sono in Italia da diciassette anni, operaio metalmeccanico, sposato e padre di due bambini di dieci e tre anni, attivo prima nel mondo del volontariato e poi in quello politico, in effetti, sono consigliere comunale a Novellara (RE).
Ora scrivo per dire quanto mi dispiace la situazione politica del mio paese dove vivo e lavoro e contribuisco come tanti al suo sviluppo e alla sua crescita.
L’Italia ha bisogno di una svolta, dobbiamo voltare pagina e cercare di governare insieme con una forza di centro capace di mediare per arrivare a obiettivi comuni. Sappiamo benissimo i problemi che ci sono ne è consapevole il mio Partito “Partito democratico”, i problemi dei Cittadini che non arrivano alla fine del mese, i problemi della Campagna, i problemi dell’Energia i problemi dell’insicurezza sia quella reale che quella percepita, le difficoltà delle famiglie a relazionare con i figli, le tante situazioni di scontri in famiglia che hanno riempito le cronache dei nostri quotidiani ecc…, vorrei tanto che il mio PD abbia la sensibilità e il coraggio di affrontare certi tematiche molto sensibili, che riguardano le nostre famiglie, ha detto bene il nostro Segretario; ” non c’è giustizia sociale se non c’è benessere”, ed è per questo che vorrei che oltre alle belle parole, ci sia un patto con i cittadini per risolvere questi problemi sociali e relazionali all’interno delle famiglie. Tutto ciò però non può realizzarsi se non siamo capaci di spiegare ai cittadini come si fa a ridurre le tasse in un paese dove il suo sistema è basato sull’autotassazione, come si fa ad agire sulle tasse, quando non si ha altre fonti naturali, come si fa a mantenere certi servizi indispensabili che permettono alle famiglie di poter andare a lavorare stando tranquilli perchè sono garantiti certi servizi, parlo di case protette, Nidi per l’infanzia e scuole materne che considero la base portante di una società come la nostra, come si fa a realizzare tutto ciò se non si ha un risorsa naturale tipo gas, petrolio, ecc…. Noi abbiamo fatto delle scelte sbagliate negli anni ottanta (non ero ancora arrivato in Italia) scelte che oggi stiamo pagando carissimo, non abbiamo accettato l’Energia Nucleare per la paura che ci ha provocato Chernobyl, ma l’andiamo a comprare a pochi chilometri da casa nostra, non vogliamo gli inceneritori e termovalorizzatori (fonte di energia innovativa), ma non vogliamo nemmeno le discariche e non vogliamo i rifiuti per strada. Tutte queste osservazioni che non sono scontate devono spingere verso un ragionamento di innovazione in tutti gli ambiti, dalla politica all’ambiente, dalla cultura alle questioni etiche perché il momento che stiamo vivendo è diverso, la tecnologia e la globalizzazione ne sono testimoni, noi abbiamo il dovere di vedere il futuro dell’Italia da un’ottica che si apre su un nuovo orizzonte che deve per forza avere la capacità di interloquire con tutti, dando spazio ai Giovani, alle donne, lavorando su sistemi di pari opportunità, mi piace l’idea del mio Partito “PD” con questa scelta forte e coraggiosa del 50% donne e 50% Uomini, e inoltre il 20% under Trentenne, questa è davvero una sfida (che spero che sia intrapresa davvero) e che dovrebbe essere accolta da tutte le altre forze politiche.
Forsse potevamo essere ancora al governo se ascoltavamo il suggerimento del Ministro Bersani che stimo tantissimo e che ringrazio per il coraggio avuto nell’affrontare certe tematiche che hanno fruttato il così detto Tesoretto, quando disse: “Bisogna dare un Ministro all’opposizione visto la Situazione del Senato” gli do pienamente Ragione, perché è ciò che ho detto all’inizio; governare insieme!
Non rimpiango nulla, dico che la lezione l’abbiamo già presa, le sviste precedenti non si faranno più, addio ammucchiate con accordi di apparenza, io come membro del PD condivido questa linea e incoraggio il nostro segretario a proseguire su questa strada perché, rappresenta l’innovazione e l’assoluta novità. Tanti vogliono darci la colpa per la caduta del governo, con riferimento all’uscita di Veltroni, quando aveva detto “correremo da soli” è vero ci fu un malinteso che fu chiarito, tanti, però non hanno voluto capirlo, correre da soli vuol dire avere il nostro programma e chiunque voglia entrare deve sapere quelle che sono le nostre condizioni ed i nostri valori. Ed è proprio parlando del programma che voglio fare il mio appello; chiunque passerà a Governare il mio invito è quello di cercare di unificare le forze assieme a chi sarà all’opposizione, vedere quali sono i punti d’incontro creare una commissione d’intesa e cercare di renderlo l’obiettivo principale per realizzare tale progetto per dare una risposta immediata ai cittadini, dando inizio ad un nuovo modo di fare politica per i Cittadini e non per i partiti, questo potrebbe essere la svolta della nostra politica italiana e potrebbe essere il nostro vero contributo politico a livello Europeo.
Dopo il Sabato della presentazione del Programma e il nostro primo incontro di Circolo Novellarese del PD, organizzato lunedì scorso, dopo aver letto i titoli dei dodici punti proposte dal nostro segretario Velroni, noto una timidezza forte nel affrontare uno degli argomenti più caldi degli ultimi anni, parlo del tema dell’immigrazione. Non ho letto fra i titoli una voce che si riferisce a questo tema, personalmente dopo aver assistito a tanti incontri e tanti discorsi del nostro segretario del PD soprattutto quello a Brescia organizzato proprio per il tema dell’immigrazione, speravo che ci fossi una presa di posizione Innovativa e determinante con proposte serie, ma questo purtroppo non è avvenuto (al meno fin ad ora), siamo in campagna elettorale e sappiamo che i nuovi cittadini che hanno il diritto di voto non sono tanti, bisognerebbe parlare di questo tema con coraggio proponendo formule nuove per affrontare la realtà, mettendo allo stesso livello sia i doveri che i diritti e dare qualche segnale di sensibilità verso questa fetta che oggi rappresenta una parte importante del nostro sistema sia quello etico, demografico, economico che culturale ecc…, quindi il mio appello al nostro Segretario è quello di dare un chiarimento a riguardo, un Uomo del Calibro di Velroni, che ha viaggiato nel mondo e ha conosciuto attraverso i tanti progetti realizzati nella sua città per aiutare gli altri bambini del mondo non li può sfuggire un’ argomento di questo tipo, l’Italia insieme ad atri Quattro paesi Europei affacciati al mediterraneo stanno portando un progetto assieme ad altre cinque paesi africani dell’area del mediterraneo per creare ponti sull’africa per portare sviluppo e benessere che potrebbe essere uno delle soluzione per contenere il flusso immigratorio, queste argomenti non possono aspettare, devono essere affrontati con serenità e con decisione, i cittadini vogliono sapere cosa ne pensa Veltroni perché sanno gia cosa ne pensa Berlosconi e i suoi alleati, noi dobbiamo far capire in maniera determinante che l’Italia potrebbe essere il paese che sconvolgerà le politiche sull’immigrazione perché, abbiamo alle nostre spalle l’esperienze di altri paesi che ci hanno proceduti, è proprio alla luce di queste ultime che dobbiamo creare il nostro modello che cercherà di unire tra assimilazione, multicuturalismo per creare quello che io chiamo sviluppo e crescita compartecipata, vale a dire rendere l’immigrato più responsabile, per togliere poi la percezione che i Comune aiutano solo gli Immigrati.

Youssef Salmi
Partito democratico
Consigliere comunale a Novellara (RE)



Giovedì, 28 febbraio 2008