30 maggio 2008
IL governo ha ottenuto un voto in più, un voto extraparlamentare, se vogliamo, anzi extraterritoriale, ma pesantissimo e
importante alla follia: il voto del papa, accompagnato da una precisa richiesta di scambio: rispetto per la vita dal
concepimento alla morte "naturale"; leggi per la famiglia; finanziamenti alle scuole cattoliche, indicate come un secondo
canale concorrente (dato che la concorrenza viene sempre rilanciata e dato che le privatizzazioni pure, la Costituzione si
può allegramente saltare). E per gli immigrati accoglienza, ma soprattutto rispetto per la legge. Persino i vescovi
sembravano colpiti, qualcuno scuoteva il capo o mostrava un volto dubbioso. Anche perchè il papa ha detto che i parroci
dovranno muoversi secondo queste direttive.
Il papa approva il nuovo clima di dialogo consenso non contrapposizione, come dire che chi eventualmente protesta è fuori
dal consorzio civile. Il male il dolore la miseria non arrivano nelle aule del palazzo -gabbia doro- e nemmeno nelle
lussuose e ovattate sale vaticane.
Comunque è vero che il clima è repentinamente mutato. E la gestione della cosa pubblica è sempre più oligarchica: il
papa tratta direttamente col governo sopra la testa di tutti, il ministro degli Esteri annuncia mutamenti sullIraq e
lAfghanistan ed è del tutto daccordo col ministro della Difesa di cambiare le regole dingaggio e le notizie sul
pacchetto sicurezza (un vero pacco!) si annunciano prima alla stampa che al parlamento, e se il governo va sotto su un
emendamento il sottosegretario dice che sarà ripresentato come se niente fosse e Brunetta pretende di dettare le condizioni
ai sindacati e che poi firmino il Diktat: si può immaginare come governerebbero se fosse passata la loro riforma del
parlamento con un presidente eletto plebiscitariamente, che può sciogliere le camere se gli votano contro... Siamo molto
prossimi a un regime apparentemente soft.
Come vengono confezionati i fatti di cronaca è stupefacente: il giovane col codino ucciso a calci a Verona, i roghi dei
campi rom, le legnate agli studenti, le vetrine dei negozi stranieri infrante sono risse casuali, niente di politico: solo
ragazzi che hanno troppi ormoni da tenere tranquilli e "si sfogano", santa gioventù, niente di politico!
E noto che chi esercita un potere diffonde anche una cultura di riferimento e quella cultura a sua volta modifica
lopinione pubblica e i comportamenti sociali, si chiama egemonia : è avvenuto. La violenza e la vendetta privata il
disprezzo per chi non è omologato parte dallalto, e le conseguenze si vedono. Maroni a Gerusalemme in una conferenza
internazionale dichiara che noi siamo minacciati dal terrorismo e che in Europa esso è soprattutto fondamentalismo
islamico: che cosa volete che si sentano legittimati a dire fare pensare quelli che vorrebbero che gli immigrati fossero
solo schiavi silenziosi e devoti?
Lo dirò questa volta e mai più: quando durante la legislatura breve cercavamo di guadagnare tempo e venivamo vilipesi
perchè non si otteneva il rispetto del programma e replicavamo che la grande maggioranza del parlamento era clericale e
militarista, forse sarebbe stato il caso di discutere invece che di condannare e basta o lasciarsi andare a dire che siamo
tutti uguali e che un governo Berlusconi avrebbe consentito di esercitare meglio lopposizione e che comunque era meglio
non andare a votare. Ho detto che lavrei detto una volta e taglio subito.
Venerd́, 30 maggio 2008
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