3 giugno 2008
IL mese di maggio ha avuto un finale vorticoso: Roberta Lisi mi chiede un pezzo sul 2 giugno per il giornale della
Sinistra democratica e devo essere a Milano la mattina di sabato e a Genova il pomeriggio dello stesso giorno per due
diverse iniziative. Poi resterò a Genova il giorno dopo e la mattina del primo giugno a casa di Monica, approfittando che
liniziativa genovese coinvolgeva tra i relatori Rosangela Pesenti e me e che a Genova è venuto anche Davide Dodesini,
mentre nè Rosangela nè Davide possono essere presenti allincontro di Pescara a fine giugno perchè sono diversamente ma
ambedue impegnati con lo svolgimento degli esami di maturità, ci scambiamo alcune idee che io sono incaricata di riferire
poi a Pescara .
A Milano dunque ero stata invitata da una fondazione (La fondazione Cecchini Pace) di studi analitici, per un incontro
su "Il dominio maschile e le sue correlazioni con la violenza" che è risultato per limpostazione data da Chantal Podio un
interessantissimo confronto tra linguaggi e ambiti disciplinari: confrontare i significati e i codici simbolici delle
scienze sociali e della poltica serve, apre orizzonti e ricomincia -visto dalla parte della politica- un nesso, una
trasmissione di dati e domande tra scienze e cultura politica che forse può travolgere espressioni non più comunicative e
un parlare rituale e stanco. Mi è piaciuto molto: tra laltro una delle presenti aveva quasi più di me il pallino del
significato delle parole ed è stato piacevole lo scambio.
Nel pomeriggio mi sono trasferita a Genova dove nella sede di un circolo Arci, Marea e lArci appunto avevano organizzato
una giornata di studio scambio e confronto, fatto appunto di confronti tra donne di differenti generazioni che si
scambiavano esperienze e opinioni su "lavori, saperi, corpo, cittadinanza" e alla fine seguiva una mia "lectio
magistralis"(!) sulla storia del femminismo. Monica Lanfranco che aveva lanciato liniziativa, motiva così lesigenza di
essa: "Tutti e tutte dopo la drammatica svolta elettorale di aprile sentiamo fortissimo il pericolo di perdere forze e
coraggio nel durissimo lavoro che ci aspetta per ricostruire un tessuto condiviso di pratiche, idee e sogni, per
contrastare loblio e la cancellazione della memoria storica dei movimenti per il cambiamento, in particolare del
movimento delle donne, senza i quali non ci può essere presente e futuro di pace e giustizia"
Una iniziativa di grande respiro e Monica ha poi rivolto a tutte/i un bel messaggio conclusivo che vi inoltro a parte.
La domenica mattina con Rosangela Monica e Davide abbiamo chiacchierato un po sulla Tavola luxemburghiana "II pane e
le rose", ponendo alcune esigenze preliminari che saranno riportate in modo più preciso allassemblea di giugno a Pescara:
emerge le necessità di fare nellestate alcune "lezioni zero" in modo da tarare e sperimentare forme e modi di avviare la
Tavola. Sarà necessario anche trovare qualche appoggio economico e forse prendere labitudine di chiedere a regioni
province comuni il patrocinio o qualche aiuto economico: è giusto, è un esercizio della cittadinanza e consente di
costruire condizioni di parità tra le persone che governeranno la scuola e non sono tutte e tutti nelle stesse condizioni
economiche e logistiche. Si proverà.
Al momento di ripartire da Genova si scopre che è in corso uno sciopero del compartimento ligure e di quello toscano di
vari sindacati delle ferrovie e quindi i miei programmi saltano e però riesco a rimediare abbastanza e arrivo a Bolzano
con sole due ore di ritardo, ma ancora prima di notte fonda. Lo sciopero è un fastidio, ma sono contenta che sia stato
fatto, non sento mugugni tra i viaggiatori. Non so se sia approvazione o passività, inclino per la seconda
interpretazione.
Arriva e passa il 2 giugno e qui si misura in modo limpidissimo il disastro capitato. Non vi è la minima protesta per
laspetto militare dominante: la folla per lappunto si affolla, da ogni parte dItalia, per fortuna il ricevimento al
Quirinale è più popolare del solito. Il presidente ha dato un qualsiasi riscontro o cenno di attenzione al messaggio di
Peyretti? E qualche movimento ha fatto o detto qualcosa?
Marted́, 03 giugno 2008
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