Editoriale
L’orrore

di Peppe Sini

In Afghanistan é in corso una guerra terrorista e stragista. Ogni giorno una carneficina, ogni giorno orrore si aggiunge ad orrore. A questa guerra terrorista e stragista partecipa anche l’Italia, per decisione criminale e assassina del precedente governo Berlusconi e di quello Prodi in carica, per reiterato voto del parlamento della precedente legislatura e di quella attuale.

La guerra é il massimo dei crimini. La partecipazione italiana alla guerra é illegale ai sensi della Costituzione della Repubblica Italiana e illegale alla luce del diritto internazionale. La partecipazione italiana alla guerra rende il nostro paese corresponsabile di atti di terrorismo e crimini contro l’umanità. Del terrore, dell’orrore dispiegato in Afghanistan anche il nostro paese sarà chiamato a rispondere.

La guerra si estenderà, il terrorismo raggiungerà le nostre case, la violenza onnicida di cui colà si é fatta e si fa così vasta seminagione anche costì recherà i suoi orridi frutti.

Come si può essere così ciechi ed insensati da non vederlo?

*

Vi é un solo modo per spezzare la catena di stragi e di odio e di terrore: cessare di compiere stragi, cessare di uccidere ed umiliare, cessare di praticare il terrore.

Occorre tornare subito, subito, al rispetto della legge che ripudia la guerra; occorre cessare subito, subito, di partecipare alla guerra; subito, subito occorre promuovere un’azione di pace con mezzi di pace, per salvare le umane vite, per smilitarizzare i conflitti, per disarmare tutte le mani, per promuovere convivenza e umana dignità, per riconoscere e far riconoscere la comune umanità che tutte le umane persone lega in un’unica famiglia.

Occorre la scelta della pace, della smilitarizzazione, del disarmo.

Occorre la forza della verità, l’afferrarsi al bene che salva.

Occorre la scelta della nonviolenza.

*

Chi continua a votare e finanziare la guerra terrorista e stragista é un criminale di guerra, un terrorista, uno stragista.

Chi continua a giustificare la guerra e le stragi, il governo e il parlamento che votano e finanziano la guerra e le stragi, degli assassini é un servo e un complice.

La guerra é in corso, i massacri sono in corso.

Tutti noi un giorno verremo giudicati da coloro che verranno. Verrà chiesto: chi si é opposto alla guerra e alle stragi? Chi non si é opposto? Non si potrà più mentire. Nel fondo dell’animo nostro già oggi mentire non possiamo.

*

Nessuno di noi potrà dimenticare ciò che é accaduto, ciò che sta accadendo.

Chi non si oppone alla guerra e alle stragi non pretenda di parlare di pace e di diritti umani.

La sua parola non ha più alcun valore.

*

Rosse piangeva lacrime la Rosa prigioniera.

E ferma stava, nel vero, nel giusto.

Solo la nonviolenza può salvare l’umanità.

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it

Arretrati in:
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Numero 306 del 17 dicembre 2007



Lunedì, 17 dicembre 2007