[Ringraziamo Maria G. Di Rienzo (per contatti: sheela59@libero.it) per questo intervento.
IL 17 maggio si manifesta a Verona ricordando il recente assassinio di Nicola Tommasoli. La mia casella di posta elettronica e piena di messaggi che me lo ricordano.
Per Lorena Cultraro, quattordicenne uccisa, bruciata, gettata in un pozzo, non mi arriveranno comunicati e inviti. Non ci sara una manifestazione nazionale per Lorena promossa dai partiti della sinistra. Nessuno scrivera un appello dal titolo "Lorena siamo tutti noi". Nessuno si sentira fieramente antifascista e percio orripilato per la sorte di Lorena. E infatti che centra?
Ci sono troppi fattori diversi. I tre assassini sono minorenni, hanno alle spalle famiglie da tutelare, e poi esprimevano a loro modo dei bisogni, e ce da fare il conto con la loro "diversa" cultura, no?
Hanno pianificato lomicidio, hanno pianificato loccultamento del cadavere, ma erano evidentemente in preda a raptus: "abbiamo perso la testa", hanno dichiarato. E poi, maggior differenza di tutte, il cadavere di Niscemi e di sesso femminile. Quindi, come ben dicono le tacche sui calci delle pistole di John Wayne, sono cadaveri che "dont count", le donne non si contano, valgono meno e tutti sappiamo che valgono meno, percio a che pro agitarsi tanto? Sara stata consenziente. Un po se le voluta. Non avrebbe dovuto... (e qui metteteci quel che vi pare: uscire da sola, innamorarsi, avere amici). E colpa sua.
Percio i tre fascistelli assassini, che tali sono perche imbevuti di ideologia patriarcale, non riceveranno le manifestazioni di sdegno di nessun eminente politico e gli opinionisti sdottoreranno di psicologia e pulsioni, e qualche testa di rapa proporra ancora che le femmine escano di casa indossando un collare da cane (al polso) con messaggino daiuto incorporato, o che non dimentichino lo spray al peperoncino, o che si impegnino in corsi dautodifesa i quali insegnano come si cacciano le dita negli occhi ad un altro essere umano, ma niente sul tuo valore e sulla stima che fai di te stessa. E meno che mai su cosa fare quando ami il tuo assassino.
La prossima Lorena ricevera tutti questi messaggi: che la morte della sua coetanea non conta nulla per nessuno, che quindi gli adulti sono ancora piu falsi e ipocriti di quanto pensava e non si puo assolutamente contare su di loro quando si e nei guai; che le donne sono vittime predestinate e se manifestano segni di indipendenza e intraprendenza devono essere severamente punite; che la sessualita, per le donne, e morte. Poi la prossima Lorena verra assassinata, ed io leggero a commento eruditi articoli sugli effetti dei videogiochi sulla psiche giovanile. Le mani dei "piccoli" omicidi verranno impunemente armate di nuovo, e di nuovo, dallindifferenza, dalla misoginia e dal machismo. Ma alla sinistra i "femminicidi" interessano, quando interessano, solo se si danno a Ciudad Juarez. E alla destra solo se gli assassini sono romeni. Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
Arretrati in: http://lists.peacelink.it/
Numero 457 del 16 maggio 2008
Venerd́, 16 maggio 2008
|