Il governo e il parlamento che hanno continuato a deliberare e finanziare la partecipazione militare italiana alla guerra terrorista e stragista in Afghanistan in violazione del diritto internazionale e della legalita costituzionale.
Il governo e il parlamento che hanno mantenuto i campi di concentramento, che hanno proseguito la politica della strage dei migranti.
Il governo e il parlamento secondo cui tutti i cittadini europei sono uguali, tranne i poveri, che possono essere impunemente brutalizzati, privati del piu misero degli alloggi, sfruttati come carne schiava, deportati.
Il governo e il parlamento complice della violenza maschilista, complice della violenza guerriera, complice della violenza razzista.
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E indispensabile ed e urgente costruire una rappresentanza nonviolenta nelle istituzioni, che porti nelle istituzioni la politica della nonviolenza, la politica dei diritti umani per tutti gli esseri umani, la politica della difesa della biosfera.
E poiche non e pensabile che una rappresentanza nonviolenta nelle istituzioni possa entrarvi attraverso i partiti della guerra e del razzismo, e indispensabile ed e urgente cominciare a costruire un soggetto politico nonviolento che promuova liste elettorali nonviolente.
E compito dei movimenti nonviolenti esistenti in Italia promuovere un appello a tutte le persone amiche della nonviolenza a tal fine.
Non ce piu tempo da perdere.
Anche una persona invecchiata e malandata come chi scrive queste righe ritiene che non si possa piu esitare.
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E almeno questo va detto: che non potremo far conto su coloro che campano di incarichi e consulenze, finanziamenti e prebende, ovvero dellassalto alla diligenza del pubblico erario; che non potremo far conto sugli infiniti carrieristi in carriera; su quegli intellettuali e quegli operatori sociali come su quelle onlus e quelle ong disponibili allomerta e alle basse bisogne in cambio di quattro baiocchi, sempre pronti allobbedienza.
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Potremo fare affidamento solo sulla forza immensa ma ignota a se stessa degli umiliati e degli offesi, sulla forza immensa ma ignota a se stessa della tradizione del movimento operaio, della storia delle classi sfruttate, del pensiero e della prassi socialista e libertaria; potremo fare affidamento solo sulla forza immensa del movimento e del pensiero delle donne; potremo fare affidamento solo sulla cogente necessita di intervento che la consapevolezza ecologica disvela ed esprime; potremo fare affidamento solo sulla forza della verita.
Non e affatto poco.
E ora di metterla in campo. Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
Arretrati in: http://lists.peacelink.it/
Numero 268 del 9 novembre 2007
Venerd́, 09 novembre 2007
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