Editoriale
Itinerario invertito

di Rosario Amico Roxas

Sulla conversione di Magdi Allam


«Auferre trucidare rapere falsis nominibus imperium, atque ubi solitudinem faciunt, pacem appellant»
«Depredano, trucidano, rubano e questo lo chiamano col nome falso di impero; hanno fatto un deserto e lo hanno chiamato pace.» (Tacito, Vita di Agricola)


Non esiste un Islam moderato.
Sono queste le parole di Magdi Allam diventato cattolico cristiano, battezzato dal pontefice nel corso di una cerimonia vista in mondovisione, nella modestia e nella riservatezza che un simile passo, frutto di tormentata riflessione, esige.
L’itinerario del giornalista, folgorato sulla Via della Conciliazione, parte, quindi, dalla costatazione e dalla affermazione di un Islam violento, integralista, non reattivo ma fortemente attivo ed aggressivo, quindi, con tanta buona volontà, segue la ricerca di un Islam moderato, con la conseguente delusa constatazione che “non esiste un Islam moderato”.
L’Islam, tutto l’Islam, non sarebbe altro che un unico campo base di addestramento per guerriglieri, terroristi, attentatori, incaricati di uccidere, violentare, massacrare i fedeli cristiani che si trovano, per caso, a transitare dalle loro parti.
Eccellente giornalista, obiettivo, sagace, disinteressato, eroico (come viene definito da taluni), Magdi Allam, alle sue doti di unico vero conoscitore dell’islam, non accoppia una corretta conoscenza della storia, magari solo per attenuare le pesanti censure che lancia contro la sua ex-religione.
Esistono “api” pacifiche, moderate, aperte al dialogo ?
Bisogna interpellare gli interessati. Personalmente mi risulta che si tratta di innocui insetti che ruotano intorno alla loro regina, escono di buon mattino per suggere il nettare dei fiori e trasformarlo in miele; ciò costituisce la loro base alimentare e la loro ragione di vita.
Poi arriva l’uomo, il cattolico, il cristiano, arriva nelle loro case, assaggia il miele, lo gusta e inizia l’operazione di rapina; una rapina per niente pacifica, perché per appropriarsi di quel miele non va per il sottile; uccide l’intero gruppo con il fumo, le fiamme, giustificato dal suo diritto a mangiare quel miele, per la cui produzione non ha fatto nulla.
Talvolta l’uomo, nella sua ansia di possesso immediato, trascura le regole della prudenza, esagera nelle pretese e non si cura nemmeno delle apparenze. E’ in quel frangente che le api riescono ad esercitare il diritto di difendere ciò che appartiene loro e attaccano l’uomo, lo pungono e, a volte, lo uccidono. Vengono subito etichettate come “api assassine”; l’uomo chiama i rinforzi, promettendo la spartizione del ricco bottino e riprende la strage. Quando si riesce ad uccidere l’ “ape regina” è il trionfo; non si considera nemmeno che quell’uccisione penalizza la produzione di miele, che tenderà a scarseggiare per tutti.
Torniamo ai nostri musulmani violenti, integralisti, terroristi; dove esercitano la loro violenza ?
Verrà subito fuori il famoso 11 settembre, senza tenere in considerazione tutti i precedenti, la prima guerra del golfo, la guerra eterna della Palestina, la “santa strage” di Sabra e Shatila”, i bombardamenti mirati, le torture, le speculazioni dei potentati imperialisti che usano il petrolio come una clava contro lo stesso occidente, per continuare a giustificare l’aggressione.
Le richieste di chiarimenti, anche per l’11 settembre, cadono nel vuoto; viene presentata una relazione di parte senza accettare ipotesi di dibattito…è così e basta.
Così Magdi Allam, rivestito con il candore dell’abito battesimale, si presenta come l’esperto dell’Islam, come colui che tutto conosce avendo sorbito gli insegnamenti del Corano e averli, finalmente, identificati come insegnamenti da campo di addestramento. Sulla Via della Conciliazione avviene il miracolo, la redenzione, la resurrezione, che coincide, anche cronologicamente, con la Pasqua. Viene accolto nella casa di Cristo con tutti gli onori; si scomoda il gran capo per immergerlo nel fonte battesimale che da 2000 anni è la fonte della vita.
Ma diventa la fonte della morte, dell’odio, della’invito alla violenza preventiva, alla guerra esterna di difesa, contro quell’Islam aggressivo, che a casa sua, difende il diritto di essere se stesso.
Nei momenti di grande tragicità le nazioni democratiche prevedono anche l’ipotesi di una sospensiva dei diritti costituzionali; così oggi, da cattolici disorientati, assistiamo alla sospensiva dell’insegnamento di Cristo; Magdi Allam, ha ricevuto il viatico della predicazione, dalle mani stesse del massimo teologo della cristianità, del sovrano assoluto dello Stato Città del Vaticano, nonché sommo pontefice della Chiesa di Cristo.
Si tratta di una sospensiva temporanea, giusto il tempo di azzerare le velleità musulmane, con tutti i mezzi, in modo da far trionfare l’Amore, la Solidarietà, la Pace.



Martedì, 25 marzo 2008