Mi e parso di capire, da certe esternazioni dei nostri governanti, che ci deve essere una graduatoria dei popoli massacrabili. E che gli afgani, i palestinesi, gli iracheni, i ceceni, i birmani siano ai primi posti. Immagino sia una bella soddisfazione per loro primeggiare in cosi prestigiosa classifica. Avrei pero una domanda: questa graduatoria e pubblica? Ed io e le persone come me dove ci troviamo? Mi rendo conto che sembrera - ahime - cafone chiederlo, ma capite che avrei vivo interesse di saperlo.
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Ed anche mi e parso di capire che ci deve essere un albo dei governi abilitati al massacro dei popoli di cui sopra. Non dubito che il governo italiano vi figuri, in bei caratteri ornati e a lettere doro suppongo. Ma anche in questo caso avrei la malsana curiosita di voler sapere quali requisiti siano richiesti per lammissione: e mi piacerebbe sapere anche perche certi regimi una volta li avevano e adesso non piu, mentre altri ne detengono il privilegio sine die. Ma soprattutto desidererei esser edotto se vi sia una qualche procedura per chiedere che il governo del proprio paese possa essere depennato, poiche - mi scusino i garbati lettori - a me non piace affatto essere governato da una camarilla di assassini. Anche perche temo che cosi come lappetito vien mangiando, un bel giorno decidano di passare dallo sterminio degli afgani a quello degli italiani come me. Chiedo venia, ma non e un timore infondato, giacche in passato e gia accaduto: per esempio a piazza Fontana, e tante di quelle volte che se io e quelli come me fossimo persone ragionevoli ogni mattina dovremmo ben sorprenderci di essere ancora vivi, dati i tempi che corronno e i governi che si susseguono. Tratto da Notizie minime de La nonviolenza è in cammino
proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza
Direttore responsabile: Peppe Sini. Redazione: strada S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo, tel. 0761353532, e-mail: nbawac@tin.it
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Numero 232 del 4 ottobre 2007
Giovedì, 04 ottobre 2007
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