Editoriale
L’accecamento

di Peppe Sini

Mentre l’Italia continua a partecipare ala guerra terrorista e stragista in Afghanistan, guerra che e’ l’inizio e il cuore del divampare del terrorismo nel mondo.

Mentre l’Italia continua a violare la sua stessa legge costitutiva in uno dei principi fondamentali, in uno dei valori supremi, quello sancito dall’articolo 11 che ripudia la guerra "come strumento di offesa alla liberta’ degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali", e con questa violazione ogni patto e’ infranto, ogni legalita’ estinta, il nostro paese precipita nell’anomia, nella barbarie.

Mentre l’Italia coopera alla guerra e al terrorismo che possono trascinare l’intera civilta’ umana nel baratro.

Mentre questo, questo accade.

*

Mentre questo, questo accade.

Come e’ possibile esser cosi ciechi da non rendersi conto delle dimensioni e degli esiti di questo immane crimine?

Come e’ possibile non provare orrore e vergogna della nostra corresponsabilita’ con la carneficina in atto?

Come e’ possibile cianciare d’altro mentre l’ecatombe e’ in corso?

Come e’ possibile immeschinire e pervertire e travolgere tutto cio’ che ha nome di umanita’ fino a ritenere che il massacro di un intero popolo possa essere una ragionevole contropartita per accaparrarsi qualche ministero, per essere ammessi al saccheggio del pubblico erario, per partecipare alla mensa ove s’imbandisce non il pane degli angeli ma la squartata carne umana d’infiniti innocenti disfatti?

Cosa e’ diventata l’Italia, cosa e’ diventato il suo ceto politico, il suo ordinamento giuridico, e cosa e’ diventata l’intera popolazione?

Come sono riusciti a ridurci a cannibali?

Come e’ possibile non vedere che tanto sangue ricadra’ anche su tutti noi, e sull’umanita’ intera?

Peche’ non c’e’ un’insurrezione morale che almeno tenti, almeno tenti di fermare la guerra, le stragi, il terrore?

Tratto da
Notizie minime de
La nonviolenza è in cammino


proposto dal Centro di ricerca per la pace di Viterbo a tutte le persone amiche della nonviolenza

Direttore responsabile: Peppe Sini.
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Numero 145 del 9 luglio 2007



Luned́, 09 luglio 2007