Gennaio 2008
Siamo i movimenti e le organizzazioni sociali dell’America Latina che lottano per il riconoscimento del diritto umano
fondamentale all’accesso all’acqua potabile ed agli impianti di trattamento, ed uniamo le nostre forze per proclamare il
nostro rifiuto all’EXPO ZARAGOZA 2008 che propone un paradossale dibattito su “Acqua e Sviluppo Sostenibile”.
Questo evento internazionale si realizzerà tra giugno e settembre 2008 con la presenza di governi ed imprese di oltre 120
paesi, alcuni dei quali promuovono la privatizzazione dell’acqua. L’EXPO è promossa dal governo spagnolo e dal municipio di
Zaragoza ed è auspicata e patrocinata da decine di multinazionali che appoggiano e difendono la mercificazione delle
risorse idriche, di cui le stesse multinazionali fanno uso ed abuso, in un modo che non ha nulla di sostenibile. Coca Cola,
Renault, Carrefur, Correos, Telefónica, tra le altre. L’EXPO è promossa, inoltre, da organismi internazionali come la Banca
Mondiale, che possiedono gli stessi obiettivi delle grandi corporazioni private.
I grandi impresari che fanno pubblicità all’EXPO, gli impresari della comunicazione, della costruzione ed affini, quelli
del mercato immobiliare e dell’energia, per citarne alcuni, guadagneranno grandi fortune, avendo fino al 95% di esenzione
dalle tasse del 2006-2008, per la realizzazione di opere pubbliche programmate per l’EXPO e per la loro costruzione saranno
reclutate migliaia di altre imprese subcontrattate. I lavoratori di Zaragoza e di tutta l’Aragona stanno sperimentando
lavori precari, gli operai stanno affollando i luoghi di lavoro, lavorando ad un ritmo record che già ha avuto come saldo
provvisorio una vita umana e numerosi incidenti.
Per le opere cominciate nel 2004, il governo locale si è indebitato per anni con cifre siderali che arrivano ad 800 milioni
di euro, con l’obiettivo di costruire istallazioni, la maggior parte delle quali saranno distrutte alla fine della fiera
per lasciare il posto ad altre costruzioni. Di fatto, un complesso di imprese a servizio dei patrocinatori dell’EXPO.
Terre fertili ai margini del fiume Ebro sono state destinate per accogliere la fiera. Sono stati tagliati alberi
appartenenti a foreste naturali ed espropriate terre appartenenti ai piccoli agricoltori per innalzare edifici. Una vera
opera faraonica che accoglierà le esposizioni dei vari paesi, la costruzione di un ponte pedonale e di un ponte per il
transito dei veicoli al di sopra del fiume. Entrambi i ponti avranno con oltre 200 metri di lunghezza. Vi saranno, in
aggiunta, oltre 40 ristoranti, teatri, sale da concerti, grandi anfiteatri dove saranno realizzati oltre 2400 spettacoli,
circondati da giardini e lagune artificiali.
Nell’ambito di questa Mega Esposizione, considerata la “più grande festa dell’acqua sulla terra” ed uno “spettacolo di
abbondanza”, si propone un dibattito sulla risorsa Acqua ed una Riunione di Impresari da realizzare parallelamente
all’EXPO, con i rappresentanti delle grandi multinazionali ed attraverso la presenza dell’Associazione Mondiale dell’Acqua
(GWP) e del il Consiglio Mondiale dell’Acqua (WWC). Queste due entità sono gli organizzatori dei “Fori Mondiali dell’Acqua”
che attraverso i nostri movimenti ed organizzazioni sociali abbiamo rifiutato e delegittimato, in quanto organizzazioni che
lavorano per la promozione dei mercati dell’acqua e considerano questa risorsa come una merce da valutare in borsa.
La stessa EXPO 2008 prevede un uso indiscriminato dell’acqua, prelevata dal fiume Ebro per la costruzione di pseudo-dighe
funzionali all’approvvigionamento di enormi acquari in cui vi saranno 5000 esemplari di 300 specie da tutto il mondo.
Questi acquari avranno una capacità di 3 milioni di litri d’acqua dolce, estratta dal rio attraverso la costruzione di una
diga speciale costruita per il prelievo per usi decorativi e ludici. In aggiunta, vi sarà un dragaggio del fiume per
permettere la circolazione di imbarcazioni utilizzate per l’intrattenimento durante i 90 giorni della fiera, apportando
ulteriormente un radicale cambio alla fauna locale.
Zaragoza si prepara a ricevere milioni di turisti. Le autorità ed il governo del municipio della città, gli impresari, i
banchieri ed i commercianti hanno chiaro il loro obiettivo: vendere la propria città, i propri hotel, le case lussuose ed
anche divertimento. Per una visita di un giorno alla Mega Expo è prevista una quota di 35 euro a persona o un buono di tre
giorni di 72 euro a persona.
Noi organizzazioni ed i movimenti sociali dell’America Latina, membri della Red Vida, non riconosciamo l’Expo 2008 come un
ambito legittimo per la difesa della risorsa acqua. I giardini si trasformeranno in cemento in nome dello Sviluppo
Sostenibile, ed il fiume Ebro sarà trasformato in una pozzanghera per zanzare che prenderanno il posto dei pesci che lo
popolano.
Continuiamo a riconoscere che l’unica garanzia per difendere l’acqua come un diritto umano fondamentale è la partecipazione
diretta dei lavoratori, dei nostri popoli, delle culture e degli abitanti di ciascuno dei territori che sono arrivati a
dare la vita nella lotta contro la privatizzazione dell’acqua e la privatizzazione della vita.
Chiediamo il rispetto delle decisioni dei popoli dell’America Latina e del Mondo, che esigono che l’acqua rimanga al di
fuori delle leggi del commercio e che non si ignori un dibattito conquistato con lotte e consulte popolari.
FIRME:
Internazionali
Red Vigilancia Interamericana por la Defensa y Derecho al Agua (VIDA)
Argentina
Coordinadora Córdoba en Defensa del Agua y la Vida (CCODAV)
Comisión Popular por la Recuperación del Agua de Córdoba
Bolivia
Federación de Trabajadores Fabriles de Cochabamba
Coordinadora del Agua
Fundación Abril
Escuela del Pueblo Primero de Mayo
Colombia
CENSA Agua Viva
Corporación Ecológica y Cultural penca de Sábila
La Ceiba
Chile
Centro Cultural, Social y del Medio Ambiente Ceibo - Maipú - Chile
Ecuador
Acción Ecológica
Observatorio Ciudadano de Servicios Públicos
Honduras
Bloque Popular
Italia
Asociación YAKU
México
Coalición de Organizaciones Mexicanas por el Derecho al Agua (COMDA).
Perú
Red Vida, PERU
Federación Nacional de Trabajadores del Agua Potable y Alcantarillado del Perú – FENTAP
Uruguay
Comisión Nacional en Defensa del Agua y la Vida
Giovedì, 06 marzo 2008
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