Storie intorno all’8 marzo

di Doriana Goracci

Da un giornale locale Ontuscia, apprendo che a Canino, nell’ambito delle iniziative per la giornata mondiale delle donne dell’8 marzo, è stata allestita, nella sala conferenze
dell’Arancera, la mostra di Marcello Gentili, “Figure di donna sui giornali”, visitabile sino a mercoledì 12 marzo.Canino non a caso ha un sindaco donna, Lina Novelli che è anche consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità; la stessa con la Provincia
di Viterbo, in collaborazione col Comune di Canino, la cooperativa Alice e l’associazione 24marzo.it, coordinata da Jorge Ithurburu, sostiene l’iniziativa che culminerà in due incontri: sabato 8 marzo alle 10, appuntamento con le scuole medie di Canino; domenica 9 marzo
alle 17, incontro pubblico con interventi di Estela Carlotto, presidente dell’associazione “Donne di piazza di Maggio”, Roberta Petrelluzzi, giornalista del programma Rai “Un giorno in pretura”, suor
Geneviéve, missionaria francese, e Marcello Gentili. Oltre all’esposizione, fino al 12 marzo saranno proiettati 4 puntate del programma “Un giorno in pretura”, riguardanti i processi sui desaparecidos argentini e altri video sui diritti umani. Mostra e video saranno accessibili tutti i giorni dalle 17 alle 19. I filmati sono anche disponibili sul sito www.24marzo.it.

Perchè scrivo dunque? Intanto per informare di questi appuntamenti apprezzabilissimi e prendere spunto per i temi trattati, poi perchè proprio a Canino è successo un fatto di cronaca, per fortuna non nera. Così leggo la notizia su Maremma oggi : "Donna incinta tenta il suicidio, ma viene salvata dai Carabinieri di Canino che sfondando la porta e riescono ad entrare nell’appartamento trovandola a terra esanime. I militari sono entrati dopo che un vicino di casa aveva sentito delle urla e poi il silenzio, sono quindi intervenuti i carabinieri, il maresciallo Carmine Improta insieme ad altri militari della locale caserma, ha sfondato con un calcio la porta d’ingresso trovando la donna a terra, subito è stato chiamato il 118, i medici avevano constatato che la stessa aveva ingerito dei farmaci rimanendo stordita. La paziente è stata caricata su un’ambulanza e portata all’ospedale di Montefiascone, per lei e il bimbo in grembo per fortuna non ci sono state gravi conseguenze. Ora la donna è seguita anche da uno psicologo per scongiurare altri gesti inconsulti".

Mi ha colpito quell’aggettivo "inconsulto", che significa sconsiderato imprudente...
Mi ha colpito che la donna gridava, contro chi? Se stessa?
Mi ha colpita il fatto che è in gravidanza.
Sarà ancora imprudente e sconsiderata?

Tutto questo avviene in un paese dove credo l’attenzione nei confronti del disagio femminile è più alta magari che in altri, anche con queste iniziative che ho menzionato. Eppure spesso non riescono ad essere modo per conoscere e conoscersi meglio ma rimangono seguite solo da pochi, magari già interessati e sensibili ai temi proposti. Sicuramente piccoli fatti di cronaca come questo hanno modo di emergere, piuttosto che in città, e nelle grandi città. Sempre che lo vogliamo, sempre che vogliamo parlarne e fare scambio della nostra esperienza, e condividere un modo per vivere con più dignità ed amore anche quei difficili passaggi della vita che spesso capitano al nostro vicino e a volte in completa solitudine.

n.b. In periodo di elezioni, parlar bene di una persona può sembrare favorire uno schieramento.
Nel tal caso chiarisco di non essere iscritta ad alcun partito, anzi di aver esposto la mia posizione, critica oggi come ieri sul voto stesso e con l’attuale sistema elettorale.



Doriana Goracci
Capranica (Vt)



Giovedě, 06 marzo 2008